- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 3 mar 2025
- 5 giorni
- Blended
- Italiano
Per aiutarti a trovare le soluzioni adeguate in un’ottica di lungo periodo nella gestione del punto di vendita di prodotti e servizi per la salute.
Il settore della Long Term Care (LTC), già sotto pressione per l'invecchiamento della popolazione, l’aumento delle malattie croniche e la carenza di personale, sta trovando nelle innovazioni digitali un'ancora di salvezza. Un nostro studio per il Centre for Research on Health and Social Care Management (CERGAS SDA Bocconi), in collaborazione con Umana, mostra che l'adozione di tecnologie quali teleriabilitazione, piattaforme intelligenti, sensoristica e robotica sta migliorando la qualità dell’assistenza e offre nuove opportunità sia per i pazienti che per gli operatori.
Ma i risultati vanno oltre: la digitalizzazione sta rimodellando i profili professionali e ridefinendo le competenze necessarie per chi lavora nel settore, rendendolo più attrattivo per le nuove generazioni.
La ricerca si concentra su come la digitalizzazione stia influenzando le pratiche e i processi nel settore LTC. Fino a questo momento, gran parte degli studi si era focalizzata sulla prospettiva degli anziani o dei caregiver, tralasciando gli effetti sulle organizzazioni che forniscono assistenza.
Le analisi degli anni scorsi avevano, inoltre, evidenziato che la digitalizzazione nei servizi socio-sanitari per gli anziani stava procedendo più lentamente di quella di altri settori della sanità.
Con lo studio, abbiamo cercato di rispondere a due domande: In che modo le tecnologie digitali influenzano attori, pratiche, relazioni e ruoli nel settore? E quali competenze e profili professionali sono necessari per gestire questa trasformazione? La ricerca si propone di colmare questa lacuna, esplorando se e come queste tecnologie ridefiniscano le modalità operative, migliorino la produttività e impattino sul benessere degli operatori e degli utenti.
È stata condotta un'analisi approfondita di 30 casi studio, utilizzando un approccio misto che combina interviste, mappatura delle tecnologie esistenti attraverso contatti con i provider, analisi desk e scouting di innovazioni tecnologiche in contesti di assistenza residenziale, domiciliare e semi-residenziale.
Ne sono emerse interessanti evidenze di un’accelerazione del processo di digitalizzazione, che interessa soprattutto l’assistenza residenziale. Nel setting domiciliare esiste, invece, un maggior potenziale di crescita e di progettazione di nuovi modelli di servizio che contemplino l’utilizzo delle tecnologie.
Tra le tecnologie domiciliari analizzate, e presentate in un recente convegno in SDA Bocconi, possiamo ricordare:
L’adozione delle tecnologie ha portato cambiamenti nelle dinamiche lavorative: molti operatori hanno visto migliorare la qualità della loro vita professionale, potendo dedicare più tempo ad attività a maggiore valore aggiunto, come l’interazione diretta con i pazienti, invece di mansioni meccaniche e ripetitive.
Le tecnologie digitali richiedono un ripensamento dei profili professionali e una revisione delle competenze necessarie per operare efficacemente nel settore. Il personale deve essere formato non solo per utilizzare le nuove tecnologie, ma anche per gestire le interazioni con i caregiver e i pazienti in modo più integrato e collaborativo.
L’adozione di soluzioni digitali richiede una stretta collaborazione tra i fornitori di tecnologia, i provider del settore socio-sanitario e le famiglie. L’approccio orientato alla co-creazione del valore e al coinvolgimento di più attori (utenti, caregiver, operatori) si sta dimostrando essenziale per il successo di queste innovazioni.
L’intera organizzazione delle aziende del settore LTC viene impattata dal cambiamento, con il top e middle management che dovrà curare soprattutto la supervisione e guida del processo di cambiamento, cercando di abbattere le barriere culturali che lo ostacolano. I professionisti della cura dovranno essere in grado di capire quali strumenti sono adatti a quali utenti e alcuni di loro dovranno acquisire la capacità di formare i caregiver all’utilizzo delle nuove tecnologie.
Tra le professioni e i ruoli da rinforzare (o creare) che saranno più arricchiti dal cambiamento, abbiamo individuato:
In sintesi, la digitalizzazione del settore LTC rappresenta un cambiamento profondo e necessario, che richiede non solo innovazioni tecnologiche, ma anche un investimento significativo nello sviluppo delle competenze professionali e nella gestione del cambiamento organizzativo.
Futuri campi di ricerca potranno esplorare come, e attraverso quali modelli gestionali, le tecnologie emergenti e l’analisi dei big data, possano migliorare ulteriormente l’assistenza personalizzata e predittiva per gli anziani. Saranno, inoltre, opportuni ulteriori approfondimenti su come debbano evolvere le competenze del middle e top management.
Francesco Longo, Andrea Rotolo, Maria Vittoria Bufali. La digitalizzazione del settore Long Term Care. Fabbisogni manageriali e nuovi portafogli di competenze per le aziende e i professionisti. Ricerca CERGAS SDA Bocconi.