
- Data inizio
- Durata
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- Lingua
- 19 Mar 2025
- 3 giorni
- Class
- Italiano
Gestire clienti e prospect strategici in modo strutturato individuando e sfruttando le opportunità di business e potenziando le capacità negoziali e di comunicazione.
Uno studio del Commercial Excellence Lab (CEL) di SDA Bocconi in collaborazione con ManagerItalia svela una dicotomia affascinante su come i manager commerciali percepiscono i fattori che determinano i loro successi e le cause dei loro errori. Lo studio suggerisce che mentre tendiamo ad attribuire i nostri successi alle capacità e agli sforzi personali, spesso attribuiamo i nostri errori a fattori e circostanze esterne.
La ricerca ha evidenziato che, interrogati sulle chiavi del loro successo, i manager tendono a citare proprie qualità personali stabili, quasi come se il successo dipendesse dal possedere determinate caratteristiche individuali. Le loro risposte sono ricche di sostantivi, che mettono in luce aspetti come competenze, attitudini e doti caratteriali (curiosità, perseveranza ecc.) e conoscenze. Al contrario, riflettendo sugli errori e su cosa hanno imparato da essi, i manager si concentrano maggiormente su azioni altrui, processi aziendali e fattori esterni a sé. Qui il loro linguaggio è caratterizzato da verbi, sottolineando ciò che essi stessi, i colleghi o le loro aziende hanno fatto o omesso di fare.
La ricerca ha esplorato la percezione dei manager sui fattori determinanti per il successo professionale e sugli errori che hanno offerto loro i maggiori insegnamenti.
I ricercatori, replicando in parte una survey del 2015, hanno voluto indagare quali siano, secondo i manager commerciali, i principali driver del loro successo professionale e quali gli errori più significativi, anche per gli insegnamenti che se ne possono trarre.
I ricercatori hanno utilizzato un approccio misto, combinando analisi testuali con software e interpretazioni umane, per analizzare le risposte di 503 manager (suddivisi in parti sostanzialmente uguali tra sales manager; amministratori delegati e manager di altre funzioni) a due domande aperte:
L’analisi ha evidenziato diversi risultati interessanti:
Quando l’analisi va oltre la frequenza delle singole parole, emergono, inoltre, tre suggerimenti per i manager.
Una delle indicazioni più importanti dello studio ruota intorno alla gestione degli errori. In un ambiente organizzativo collaborativo e aperto al confronto è possibile avviare un processo di apprendimento continuo, di cui l’errore è una componente accettata e addirittura incoraggiata. In un clima di questo tipo, l’errore non è stigmatizzato o nascosto, ma analizzato, compreso e condiviso. Dove i manager, invece, percepiscono che ogni errore sarà fatto pagare, le aziende sono destinate a sbagliare senza mai imparare.