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Una guida al private equity per le pmi

Le società di piccole e medie dimensioni sono sempre più spesso alla ricerca di investitori che non siano meri fornitori di capitale a medio-lungo termine, ma supportino anche gli imprenditori nelle loro decisioni strategiche e finanziarie. I fondi di private equity e di private debt possono svolgere proprio questo ruolo, ma le pmi devono imparare a conoscerli e a comprendere fino in fondo le loro modalità di azione.

 

Nel loro Private Capital. Principi e pratiche di private equity e private debt, Roberto Ippolito (Managing Director e responsabile del team di investimento del fondo Clessidra Private Debt Fund) e Leonardo Etro (Associate Professor of Practice di Corporate Finance e M&A presso SDA Bocconi School of Management) spiegano che “fornendo finanza di medio-lungo termine a fronte di cash-flow attesi dell’azienda target,” i due tipi di fondi “usano una metodologia e un approccio similare.”

 

In particolare, il libro enumera (e ripercorre nel dettaglio) la due diligence (contabile, finanziaria e di business), la valutazione d’azienda, la strutturazione dell’accordo e la predisposizione della documentazione legale propedeutica al closing.

 

Ippolito ed Etro incasellano i fondi di private debt e private equity nel fenomeno degli investimenti alternativi – un settore che è passato da mille miliardi di dollari nel 1999 a oltre 18 mila miliardi nel 2022 e da qui al 2027 si prevede che raddoppierà fino a raggiungere i 25 mila miliardi di dollari. Tra le asset class alternative, il private debt e il private equity rappresentano una quota significativa e in rapida crescita.

 

  • Editore: EGEA.
  • Data di pubblicazione: giugno 2024.
  • ISBN 978-88-238-3980-9.
  • Pagine: 210.
  • Formato: carta, digitale.

 

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