
- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 14 mag 2025
- 9 giorni
- Class
- Italiano
Per ampliare la propria visione attraverso soluzioni ad ampio spettro in grado di generare valore.
Un processo per analizzare gli scostamenti tra i costi a budget e quelli effettivamente sostenuti
Nella vita delle aziende, uno dei momenti chiave è quello in cui, a fine anno, si tirano le somme. Tra gli aspetti critici ci sono le spese: i costi che si sono effettivamente sostenuti corrispondono a quelli che erano stati messi a budget? Spesso purtroppo non è così. Di fronte a uno scostamento, diventa imperativo domandarsi quali ne siano state le cause. Questo sia per avere un più preciso budget futuro, sia per controllare meglio le politiche di acquisto.
Un contributo può arrivare dalla spending analysis: un approccio che consente di gestire in modo corretto i processi di supply management e di pianificare e monitorare correttamente le attività aziendali. Gli ambiti di azione sono due:
Grazie alla spending analysis, si può quindi avere un quadro più chiaro su eventuali deviazioni tra quanto messo a budget e i dati reali.
Un caso di studio emblematico è quello di Barilla. Nei processi produttivi dell’azienda, è infatti indispensabile la disponibilità di una varietà di prodotti semilavorati e di materie prime da tutto il mondo; l’azienda è quindi esposta alla volatilità di prezzo caratteristica delle catene di produzione globali, e all’incertezza che ne deriva a livello di performance di costo effettivamente raggiungibili.
I numeri del caso
Azienda: Barilla
Industry: food (pasta, sughi, prodotti da forno)
Fatturato: €3 miliardi (2016)
Dipendenti: 9000 (2016)
Costo del venduto: 60% del fatturato
Margine operativo: 10% del fatturato
Per far fronte a questa incertezza, l’azienda ha sviluppato un sistema di «Spending Analysis @ Barilla»: l’obiettivo è redigere un modello di cost reporting che possa essere di supporto alle attività tanto della funzione acquisti quanto di quella programmazione e controllo.
La spending analysis oggetto della case history si è concentrata su tre diversi prodotti di riferimento a base di cacao impiegati come ingredienti in diversi prodotti da forno: cioccolata, crema al cioccolato e crema di nocciole. Per la gestione degli acquisti di questi prodotti dai fornitori, Barilla ha introdotto un contratto di open calculation accounting. Si tratta di una tipologia innovativa di contratto, in cui prezzo di acquisto viene definito tenendo conto di tutti i diversi fattori di produzione:
Nello svolgere la spending analysis, il team Barilla ha raccolto dati relativi a un insieme di fattori diversi: il prezzo standard (per tonnellata) di ciascun fattore di produzione, il prezzo standard di ciascun prodotto di riferimento, le previsioni di acquisto/consumo, l’evoluzione effettiva dei prezzi delle diverse commodity e dei tassi di cambio nel corso dell’anno, e infine gli ordini realmente emessi da Barilla ai fornitori (e relativi costi).
Impiegando un database parziale, ma rappresentativo delle dinamiche tipiche dei mercati globali, si può osservare come confrontando il budget iniziale con i costi effettivamente sostenuti a fine anno, la spesa effettiva è risultata del 2,6 per cento inferiore a quanto era stato inizialmente messo a budget. Grazie all’applicazione del modello di spending analysis, questo scostamento è stato scomposto nei tre componenti principali:
La dinamica favorevole nei prezzi delle commodity ha avuto nell’insieme un impatto preponderante: è da qui che deriva la diminuzione complessiva della spesa sostenuta da Barilla per l’acquisto dei prodotti di riferimento.