Un impatto tangibile sul territorio: welfare aziendale e sviluppo locale

Il Corporate Welfare Lab, con una ricerca del 2023, aveva già evidenziato che gli effetti dei programmi di welfare aziendale non sono circoscritti all’ambito dell’impresa. In quell’occasione, si era evidenziato il loro impatto positivo sulla genitorialità: quanto più diffusi e articolati sono i programmi di welfare aziendale, tanto più probabile è che gli impiegati divengano genitori.

La ricerca del 2024 si concentra su alcuni quesiti fondamentali: Qual è l'effetto percepito delle politiche di welfare aziendale sul tessuto economico locale? In che modo le iniziative di welfare influenzano le performance economiche delle imprese? Il welfare aziendale può davvero favorire la crescita dei ricavi e la riduzione del turnover del personale?

A queste domande, la ricerca risponde attraverso un'analisi approfondita, che incrocia dati relativi a cinque dimensioni di welfare (mobilità, parità di genere, engagement, people care, risparmio dipendenti) con gli impatti percepiti dai responsabili dei programmi di welfare in diversi contesti aziendali e geografici.

Nella concezione di welfare aziendale del Lab non rientrano solo i pacchetti deducibili fiscalmente della definizione strettamente giuridica, ma tutte le iniziative volte ad aumentare il benessere delle persone, comprese iniziative di work-life balance.

Ai fini della ricerca, abbiamo analizzato i dati raccolti attraverso un questionario somministrato a 400 aziende italiane con più di 50 dipendenti, tra marzo e aprile 2024.

Abbiamo classificato il welfare aziendale in cinque dimensioni (mobilità, parità di genere, engagement, people care e risparmio dipendenti) e abbiamo osservato quali interventi di welfare impattino davvero sulle due dimensioni locale e di impresa (in termini di risultati economici e sociali).

Dai risultati emerge che il 59% delle aziende ha riportato un impatto positivo del welfare sull’economia locale, con un aumento delle assunzioni (nel 52% dei casi) e una crescita del fatturato superiore al 10% per il 54% del campione.

Entrando più nel dettaglio, le politiche che favoriscono la mobilità hanno un effetto positivo sull’economia locale, poiché stimolano lo sviluppo di servizi intorno alle sedi aziendali.

Gli interventi volti a stimolare la parità di genere e il work-life balance migliorano, prevedibilmente, la performance aziendale in termini di assunzioni e riduzione del turnover, soprattutto per la fascia di età under-30. Allo stesso modo, hanno un impatto positivo sull’economia locale, confermando la relazione positiva tra welfare e territorio.

In un momento in cui la gestione del personale, e dei più giovani in particolare, è ritenuta aspetti critici, la nostra ricerca dimostra che l’attenzione ai bisogni delle persone può avere effetti positivi sulla sfera economico-finanziaria dell’impresa.

Inoltre, si tratta di programmi alla portata delle medie e piccole imprese, quando sanno andare oltre stili di leadership superati e una concezione del welfare aziendale legata ai soli incentivi fiscali.

L’elemento di complessità è, invece, la scelta degli interventi più adatti alla singola realtà -il welfare non è un abito a taglia unica e il Laboratorio continuerà a lavorare sull’individuazione delle correlazioni tra singoli interventi e risultati economici, segmentando la platea dei beneficiari per età e secondo altre caratteristiche. Rimane, infine, ancora da approfondire la fase di implementazione degli interventi.