- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 27 nov 2024
- 2 giorni
- Class
- Italiano
Il corso punta a potenziare le competenze manageriali e definire le logiche e gli strumenti fondamentali a supporto del cambiamento “agile” dei modelli organizzativi.
Il 23 febbraio si è tenuto un importante incontro al Campus SDA Bocconi di Roma tra rappresentanti del mondo imprenditoriale e del governo italiano per discutere il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il team di lavoro del PNRR Lab, il laboratorio di SDA Bocconi che analizza le dinamiche di produttività e le sfide di competitività legate all’attuazione del Piano, ha presentato dati, analisi e proposte per migliorare l'efficienza, semplificare le procedure e creare partnership pubblico-private.
L'evento, che ha visto la partecipazione del Ministro Fitto e di Renato Brunetta, ex Ministro della PA, è stato un'occasione per condividere idee e punti di vista, e per trovare soluzioni comuni alle sfide che il Paese sta affrontando. Tra i partecipanti, i direttori e i vertici aziendali di importanti gruppi come Intesa Sanpaolo, Enel Group, Adecco, Gruppo Ferrovie dello Stato e Snam.
Come fotografato dall’intervento di Carlo Altomonte, Associate Dean for Stakeholder Engagement Programs SDA Bocconi, il PNRR è il piano di investimenti pubblici e riforme strutturali per l’Italia, finanziato principalmente dal Recovery and Resilience Facility dell'Unione Europea e strutturato su sei pilastri principali: transizione ecologica, innovazione, infrastrutture, formazione e ricerca, inclusione sociale e salute. Il suo successo dipenderà molto dall'impegno congiunto di istituzioni, imprese e società civile e dalla capacità di attuare le riforme strutturali necessarie.
Veronica Vecchi, Professor of Practice of Business Government Relations SDA Bocconi, ha posto il focus sul Partenariato Pubblico Privato (PPP) e sul ruolo che può e deve ricoprire per velocizzare i progetti legati al PNRR e per ridurre il rischio di non aggiudicazione delle gare. Con alcune raccomandazioni: non si può pensare di usare il PPP solo in modo contingentato per spendere nei tempi, ma serve qualità e, soprattutto, serve una nuova league di leader degli investimenti: una classe dirigente capace di guidare le opere pubbliche attraverso un disegno strategico condiviso e con un set di competenze specifiche.
Giovanni Valotti, Professore Ordinario in Public Management dell’Università Bocconi e Department of Government, Health and Not for Profit Liaison Officer SDA Bocconi, si è invece concentrato sul nuovo Decreto Semplificazione che prevede misure fondamentali volte a un’ulteriore riduzione dei tempi e alla semplificazione dell’iter autorizzativo, rivedendo il perimetro di alcuni attori chiave (MIC e Sovrintendenze). Il Decreto prevede inoltre un rafforzamento dei poteri sostitutivi in caso di ritardi e una maggiore responsabilizzazione delle Autorità Procedenti.
Dall’analisi svolta dal PNRR Lab e presentata dal Professor Valotti, è emersa inoltre la necessità di rilanciare la responsabilizzazione del livello territoriale, di prevedere una maggiore digitalizzazione del permitting, favorire ulteriori interventi normativi in tema di repowering e introdurre termini effettivamente perentori, con espliciti riferimenti alle conseguenze amministrative legate al “non fare”.
SDA Bocconi School of Management
Il corso punta a potenziare le competenze manageriali e definire le logiche e gli strumenti fondamentali a supporto del cambiamento “agile” dei modelli organizzativi.
Il corso aiuta a comprendere le motivazioni strategiche alla base del PPP e le sue modalità operative per preparare PA e operatori economici a utilizzare lo strumento in modo adeguato e sostenibile.
Approfondire logiche e strumenti di service management utili per coloro che hanno l’ambizione di ri-progettare e ri-orientare i servizi pubblici.