- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 11 mar 2025
- 40 ore
- Online
- Italiano
Il corso intende fornire tutte le competenze necessarie a padroneggiare e applicare i principali strumenti e framework esistenti in materia di sustainability reporting.
Il valore di donazioni e contributi erogati dalle imprese cresce del 26,3% nel 2020 e l’85% delle aziende destina il 51% a favore di organizzazioni e beneficiari italiani.
Il 65% delle imprese è impegnato nel volontariato aziendale.
Per il 42% delle imprese, le funzioni che hanno in carico i temi di sostenibilità rispondono direttamente ad amministratore delegato e top management, e il 64% delle imprese dichiara di considerare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs)
Sono alcuni dei risultati della quarta edizione della Ricerca condotta da Dynamo Academy e SDA Bocconi Sustainability Lab sulla filantropia, che ha coinvolto 116 grandi e medie imprese che rappresentano il 17% del PIL
Dynamo Academy, impresa sociale che dal 2010 offre advisory, engagement e formazione a imprese, istituzioni e scuole affinché possano essere motori di Bene Comune e creare un impatto nelle proprie comunità, e SDA Bocconi Sustainability Lab, think tank multidisciplinare che effettua attività di ricerca applicata, basandosi sulle competenze di docenti, ricercatori e professionisti, presentano Corporate Giving in Italy, indagine quantitativa e qualitativa sulla filantropia aziendale in Italia.
La ricerca, giunta alla quarta edizione, analizza l’impegno strategico per il Bene Comune di 116 imprese medie e grandi, considerando gli anni fiscali 2019 e 2020. A livello metodologico, 57 imprese sono state direttamente coinvolte nell’indagine, mentre di 59 sono stati analizzati i report aziendali.
La filantropia cresce: nel 2019 l’incremento sull’anno precedente è stato pari al 4,6% mentre nel 2020 si è registrata una crescita del 26,3%, con valori complessivi nei due anni considerati pari a 170,1 milioni di euro e 567,1 milioni, con valore mediano dell’erogazione pari a 370.000 euro e 510.000 euro nei due esercizi.
Tra i settori di intervento in cui le imprese hanno indirizzato i propri investimenti filantropici, nel 2019 cultura e attività ricreativa si attestano in vetta ai settori di intervento, mentre nel 2020, coerentemente con la situazione sanitaria, al primo posto passa il settore “Protezione civile, emergenza e catastrofi” (19%) seguito da sanità e salute pubblica (17%).
A livello geografico, l’85% del campione in entrambi gli anni destina il 51% delle erogazioni a favore di beneficiari e organizzazioni italiane, ma è pari al 34% nel 2019 e in crescita al 35,4% nel 2020 la percentuale delle imprese che ha destinato almeno una parte di budget oltre confine, in primis verso l’Europa, seguita dall’Africa e dall’Asia.
L’83% del campione dichiara di avere uno scopo solidaristico nella gestione dei progetti in favore degli enti del terzo settore beneficiari. L’approccio strategico è al 61%, in leggera diminuzione rispetto al 74% dell’edizione 2019. Resta alta la centralità del top management nel tracciare la rotta del giving, con il 42,2% delle imprese in cui chi cura il giving ha diretto riporto a CEO e direttori generali, anche se nella selezione dei progetti di filantropia prevale modalità mista (top down e bottom up), con il coinvolgimento dei dipendenti in quanto stakeholder.
Sempre sul fronte dipendenti, il 53% delle aziende ha attuato iniziative di volontariato aziendale sia nel 2019 che nel 2020; nel 2019 le aziende impegnate in forme di volontariato aziendale sono state il 74% (+13% rispetto al 2018) e nel 2020 il 67,5%.
Gli SDGs, inoltre, gli obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite, sono considerati dal 64% delle imprese nella pianificazione delle iniziative di giving (+18% dalla precedente rilevazione), e un ulteriore 11% ha la griglia SDGs in fase di valutazione.
“È ormai fuori discussione che vi sia uno stretto legame tra successo economico e progresso sociale”, afferma Francesco Perrini, docente di finanza aziendale e immobiliare e direttore scientifico del Sustainability Lab e co-direttore del eSG Lab presso la divisione CDR – “Claudio Demattè” Corporate & Financial Institutions Research. “Un numero crescente di imprese dimostra ogni giorno come l’investimento filantropico generi valore condiviso e abbia una ricaduta positiva anche sul business. Questa ricerca condotta con Dynamo Academy, che negli anni ha coinvolto oltre 365 imprese in Italia, dimostra che la sostenibilità è diventata sempre più uno strumento strategico delle imprese a favore del bene comune”.
“Grazie a SDA Bocconi Sustainability Lab per affiancarci nello studio di temi rilevanti per il nostro Paese. Con questa ricerca Dynamo Academy desidera stimolare la consapevolezza dell’importanza degli investimenti nelle comunità, che devono produrre non solo un bene immediato ma un outcome e impatto capaci di innescare un cambiamento sociale. Dalla ricerca scaturiscono benchmark utili alle imprese e ai CEO per assumere un ruolo di leadership, responsabilità e impegno” è il commento di Serena Porcari, CEO di Dynamo Academy.
La ricerca completa, realizzata grazie al contributo di PWC Italia e Reale Group, include approfondimenti e case studies, ed è disponibile su richiesta al sito www.dynamoacademy.org
Confronto con la rilevazione internazionale CECP
In questi giorni è stata pubblicata la ricerca Global Impact at Scale, di CECP (Chief Exectutives for Corporate Purpose), network americano di cui Dynamo Academy dal 2016 è il partner per l’Italia. Lo studio presenta i trend internazionali delle strategie corporate in ambiti tra cui ESG, SDGs, risposta all’emergenza sanitaria, employee engagement, analizzando 200 aziende di 18 Paesi, con revenue mediana pari a 5,7 miliardi di dollari, su dati 2020.
Tra le evidenze:
SDA Bocconi School of Management
Il corso intende fornire tutte le competenze necessarie a padroneggiare e applicare i principali strumenti e framework esistenti in materia di sustainability reporting.
Acquisire competenze su normative, compliance e responsabilità aziendali per prevenire contenziosi e gestire le implicazioni legali dei fattori ESG in impresa.
Conoscere il valore della diversità e dell’inclusione in base ai più importanti risultati di ricerca sul tema e applicarlo nel proprio contesto aziendale e professionale.