- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 11 mar 2025
- 40 ore
- Online
- Italiano
Il corso intende fornire tutte le competenze necessarie a padroneggiare e applicare i principali strumenti e framework esistenti in materia di sustainability reporting.
Direttore del Dipartimento del Tesoro, Viceministro e poi Ministro dell’Economia. Docente a Yale, Presidente dell’Istituto Italiano di Tecnologia, manager in Credit Suisse e attualmente Chairman del Corporate & Investment Bank per l’area EMEA di JPMorgan. Insomma, Vittorio Grilli è uno che di leadership se ne intende. Lo ha dimostrato anche nel corso dell’incontro che si è tenuto il 12 gennaio scorso all’interno delle Leader Series di EMF - Executive Master in Finance. A trattare con lui i segreti, le sfide e i diversi tipi di leadership c’erano Andrea Beltratti, Academic Director di EMF, e la platea dei partecipanti alla prima edizione del Master. Una conversazione a 360 gradi che è partita dalle sue esperienze professionali, dalle motivazioni che lo hanno guidato verso il cambiamento e i criteri di scelta nei passaggi salienti della sua vita professionale, per giungere alla sua visione del leader in ambito aziendale, economico e politico.
«Non ho mai davvero pianificato le tappe della mia vita professionale pensando: ora faccio questo e mi preparo a fare quest’altro tra quattro anni», ha dichiarato Grilli. «Piuttosto dico: ora mi piace fare questa cosa e la faccio al meglio possibile, rimanendo aperto alle nuove opportunità. E quando le opportunità arrivano sta noi a coglierle. Nei passaggi fondamentali della vita non si riesce a razionalizzare tutto, a considerare solo i pro e i contro e le variabili oggettive: alla fine è l’intuito che aiuta a fare sintesi e a far compiere il passo decisivo». Il rischio di carriere troppo pianificate – ha proseguito – è quello di non riuscire a cogliere le “deviazioni” dal percorso prestabilito che spesso possono trasformarsi in opportunità. Il successo, in altre parole, è (anche) figlio dell’intuito e della capacità proattiva.
Ma cos’è la leadership per Vittorio Grilli? Con una formula molto sintetica si può dire: la capacità di guidare attraverso l’esempio. Esistono diversi stili di leadership: quelli che puntano principalmente sulla relazione, i leader che «stanno sul campo di battaglia con le truppe», e quelli che guidano da lontano. Non ne esiste uno più efficace per definizione. Ma per definirsi tale ogni leadership deve fondarsi sull’esempio, la migliore leva per coinvolgere le persone e le loro energie in vista di un obiettivo comune. Una visione quasi “etica” del leader.
Inevitabile, in un’esperienza come quella di Grilli, parlare anche di leadership politica. Più complessa, secondo l’ex Ministro, proprio perché in politica gli obiettivi non sono sempre definiti e condivisi a priori e i soggetti di riferimento sono molteplici e disomogenei fra loro. Inoltre, a differenza dei contesti aziendali dove la leadership agisce prevalentemente in ottica di sviluppo e di opportunità, il leader politico si trova il più delle volte a fare “crisis management”. Una sfida più alta che richiede una motivazione più forte, e che invece in Italia è spesso penalizzata da logiche distorte e utilitaristiche.
«In tutto il mondo il titolo di un membro del Parlamento è honourable, onorevole», ha ricordato Grilli. «Dà il senso dell’apprezzamento verso chi rinuncia a una gran parte della sua vita privata e ad altre possibilità di guadagno per fare qualcosa di importante per il proprio paese. Ma se questo servizio è percepito dai più come disonorevole è finita, perché viene meno il principale sostegno morale, la principale motivazione per chi decide di dedicare la propria vita al bene comune, senza altri interessi». Una delle migliori definizioni di civil servant, come ha sottolineato Andrea Beltratti. E una chiara indicazione per il rinnovamento e il futuro della leadership pubblica del nostro paese.
SDA Bocconi School of Management
Il corso intende fornire tutte le competenze necessarie a padroneggiare e applicare i principali strumenti e framework esistenti in materia di sustainability reporting.
Comprendere e gestire le variabili rilevanti negli investimenti immobiliari come convenienza economica e strutturazione del finanziamento bancario dei progetti.
Padroneggiare strumenti e processi e affinare le soft skill utili alla funzione di controllo direzionale nel contesto di un’impresa sostenibile.