Tesi al futuro

Servizi satellitari, Luna e Marte: dallo Stato imprenditore agli imprenditori nello spazio

Le radici degli insegnamenti di SDA Bocconi School of Management sono le ricerche originali dei suoi docenti. A partire dalle loro tesi di PhD, i ricercatori affrontano con rigore e passione temi di grande rilevanza per il mondo del management. Questa rubrica presenta i loro risultati.

 

Il ruolo dello Stato nella space economy sta cambiando, spinto dall'emergere di modelli di business competitivi da parte di attori privati. Questo ha portato le istituzioni pubbliche a rivedere gli approcci al procurement e alle politiche di innovazione. Gli Stati Uniti guidano il processo, mentre l’Europa si muove più lentamente nella stessa direzione.

Il contesto

La space economy include attività economiche che spaziano dall'orbita terrestre, come i servizi satellitari e le stazioni spaziali commerciali, fino alle missioni lunari e marziane. Storicamente, l'economia spaziale è stata dominata da attività governative. Tuttavia, grazie al public procurement strategico, il coinvolgimento dei privati nello sviluppo tecnologico ha portato alla creazione di modelli di business competitivi, osservo in una delle ricerche della mia dissertazione di PhD.

 

Le attuali strategie governative mirano a tornare sulla Luna per cogliere opportunità di business, come dimostrano gli Artemis Accords della NASA, riconoscendo l'importanza del settore privato nello sviluppo e nell'implementazione delle tecnologie spaziali e favorendo investimenti di capitali privati per la loro realizzazione.

 

Anche l'ESA sta lanciando iniziative per coinvolgere aziende europee nello sviluppo di servizi completi di consegna di carichi verso e dalle stazioni spaziali in orbita terrestre bassa entro il 2030 e, inoltre, nella creazione di servizi lunari di comunicazione e navigazione e nelle relative infrastrutture per supportare le missioni commerciali e istituzionali, favorendo così lo sviluppo di una vera e propria Lunar Economy.

 

Attraverso partenariati pubblico-privati, lo Stato sta mirando ad attrarre investimenti a lungo termine e a sviluppare applicazioni commerciali, creando infrastrutture solide e sostenibili. Questo rappresenta un cambio sostanziale di paradigma: si passa da progetti finanziati esclusivamente dal pubblico a modelli di condivisione dei rischi e dei benefici con gli attori privati, anche per lo sviluppo di infrastrutture che richiedono investimenti a lungo termine.

 

La ricerca

Il framework per l'analisi dei ruoli dello Stato si basa su fattori specifici che determinano il tipo di ruolo assunto e i relativi risultati. Il primo passo consiste nell'analizzare i fattori influenti che definiscono il ruolo dello Stato. Basandosi su studi precedenti, il nostro modello considera i seguenti fattori: technology readiness, iniziative top-down degli attori pubblici e bottom-up degli attori privati, opportunità di mercato, procurement pubblico e governance mode. Questi fattori emergono dalle interazioni tra attori pubblici e privati, offrendo una comprensione approfondita delle dinamiche e complessità della crescente collaborazione.

 

Di conseguenza, il ruolo dello Stato e i risultati ottenuti variano a seconda di questi fattori. I ruoli identificati sono

 

  • imprenditore, come nelle missioni lunari;
  • facilitatore, come nello sviluppo delle stazioni spaziali commerciali;
  • cliente, come per i servizi satellitari.

L'interazione tra i fattori influenti e il ruolo assunto dallo Stato ha un impatto significativo su indicatori specifici dei risultati previsti dal modello, che riguardano gli effetti delle azioni e delle decisioni strategiche dello Stato. Questi risultati includono: modelli di business innovativi, economie complementari e tecnologie abilitanti.

Conclusioni e implicazioni

Mentre gli Stati Uniti hanno assunto un ruolo di leadership con i modelli di procurement strategici della NASA, come le partnership pubblico-privato, che stimolano gli investimenti privati e accelerano lo sviluppo commerciale dello spazio, l'Europa continua a giocare un ruolo di follower. Per garantire modelli di business sostenibili e promuovere la competitività, è essenziale, specialmente a livello europeo, evitare un'eccessiva dipendenza dai fondi pubblici. Quando le aziende diventano troppo dipendenti dai fondi pubblici, il loro incentivo a rimanere competitive può diminuire.

 

Affinché un ecosistema innovativo sia competitivo, è fondamentale:

  • Evitare investimenti ridondanti nella ricerca e sviluppo (R&D). Mitigare la frammentazione del mercato e ottimizzare l'uso delle risorse disponibili.
  • Implementare misure di policy specifiche volte ad attrarre capitale privato. Garantire la sostenibilità dei finanziamenti per le aziende coinvolte nei progetti, includendo incentivi fiscali, programmi di co-finanziamento e un ambiente regolamentare favorevole agli investimenti privati. 
  • Considerare nuovi approcci di procurement pubblico, trovando un equilibrio tra investimenti pubblici e contributi privati. Questo incoraggerebbe le aziende a perseguire soluzioni innovative, aumentare l'efficienza e, in ultima analisi, contribuire alla crescita sostenibile dell'economia spaziale.
  • Promuovere una forte integrazione del settore industriale: Evitare che tecnologie obsolete e ritardi operativi scoraggino gli investimenti privati e incentivare la promozione di collaborazioni transnazionali, facilitando partenariati tra aziende di settori diversi.

 

Clelia Iacomino, “The transformative role of the entrepreneurial state: evidence from the space economy,” in Space economy innovation policies, public-private collaborations and companies’ strategies, tesi del PhD in Management and Innovation, Università Cattolica, Milano.

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