- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 20 Feb 2025
- 12 giorni
- Class
- Italiano
Fissare chiaramente i tuoi obiettivi e affrontare le problematiche specifiche delle PMI, per un migliore coordinamento della tua realtà imprenditoriale.
“Ci conosciamo tutti da molto prima del Covid-19. Durante la pandemia abbiamo intensificato la frequenza delle nostre conversazioni e ci siamo incontrati su Zoom per parlare delle sfide globali che affollavano i titoli dei giornali. Più discutevamo delle sfide in atto e di quelle future, più sentivamo l’urgenza di cercare – e trovare – modi realistici, per i governi, di fare la differenza; di consentire alle organizzazioni internazionali di fare un passo avanti nel loro ruolo storico di guida dell’azione collettiva; e coinvolgendo e riunendo la società civile e i settori pubblico e privato, di andare incontro a potenziali progressi.” L’intento potrebbe sembrare un po’ ambizioso, se non fosse che gli amici desiderosi di suggerire buone pratiche ai governi sono un ex Primo ministro e Cancelliere dello scacchiere inglese, Gordon Brown, un Premio Nobel per l’Economia, Michael Spence, e un Professore di Cambridge, Mohamed A. El-Erian.
Le loro conversazioni si sono trasformate in questo libro: Permacrisi. Un piano per riparare un mondo a pezzi (Bocconi University Press, 2024).
Se per “permacrisi” intendiamo un prolungato periodo di instabilità e di insicurezza, derivato anche da una serie di eventi catastrofici, possiamo affermare con certezza che quella che il dizionario Collins ha definito la parola dell’anno del 2022 è ancora la più adatta per descrivere il mondo in cui viviamo. Eppure, nonostante il prefisso “perma” sembri suggerire il contrario, non si tratta di una situazione permanente. La strada per uscirne è lunga, certo, ma esiste ed è percorribile. Ed è quella che Gordon Brown, Michael Spence e Mohamed El-Erian tentano di tracciare nel loro ultimo libro.
Certo, è bene ribadirlo fin d’ora, il futuro non può essere un ritorno a un passato che non tornerà più. Nell’approccio di Brown, El-Erian e Spence non c’è nulla di nostalgico. Al centro della permacrisi odierna ci sono approcci non adeguati alla crescita, alla gestione economica e alla governance: approcci difettosi, ma non irrecuperabili, che tuttavia necessitano di un vigoroso cambio di rotta.
“Il mondo sta cambiando davanti ai nostri occhi”, chiariscono gli autori. “E noi abbiamo il dovere di cogliere il significato dei cambiamenti in corso: primo, il passaggio da un mondo unipolare a uno multipolare; secondo, da un’iper-globalizzazione a una globalizzazione light; terzo, da un’era neoliberale in cui l’economia dettava le decisioni politiche a una neo-nazionalista, in cui la politica e la sicurezza nazionale dettano le condizioni economiche. Il mondo sta cambiando, ma che aspetto avrà questo cambiamento dipende da noi”.
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