Le PMI europee che adottano pratiche ESG (Environmental. Social and Governance) continuano a trarne vantaggio. La loro determinazione e il loro numero non diminuiscono nonostante le diverse barriere percepite, ma per dare ulteriore slancio a questa tendenza chiedono un più deciso intervento pubblico di incentivazione.
Lo hanno detto Francesco Perrini e Manlio De Silvio a Bruxelles, presentando la quarta edizione del Generali SME EnterPRIZE White Paper nel corso della premiazione delle PMI “eroi” della sostenibilità da parte di Generali.
Il Generali SME EnterPRIZE è un progetto ideato per promuovere una cultura della sostenibilità tra le PMI europee. Ha l’obiettivo di ispirare le PMI a sviluppare modelli di business sostenibili e stimolare il dibattito sul tema, anche attraverso un white paper realizzato dal Sustainability Lab di SDA Bocconi School of Management.
L’analisi su 1.260 PMI europee rivela una notevole resilienza nella transizione sostenibile, con tassi di adozione ESG stabili al 44% nonostante le crescenti difficoltà di implementazione.
“Emerge con particolare chiarezza l'evoluzione del business case legato all’ESG, in cui i benefici finanziari si affiancano sempre più ai consolidati vantaggi ambientali e sociali. Le aziende che hanno adottato pratiche sostenibili registrano miglioramenti significativi nelle condizioni di credito (+8%) e nei termini assicurativi (+10%), segnalando un crescente riconoscimento del valore ESG da parte del mercato,” ha affermato Perrini, Direttore del Sustainability Lab.
Tuttavia, persistono ostacoli rilevanti che richiedono interventi mirati, soprattutto per le micro e piccole imprese, che mostrano tassi di adozione inferiori rispetto alle medie imprese.
“Il nostro studio evidenzia l’urgente necessità di meccanismi di supporto proporzionati e differenziati, in grado di rispondere efficacemente alle diverse esigenze dell’ecosistema delle PMI europee,” ha concluso De Silvio.