EMF Intesa Sanpaolo FINTECH LAB

EMF - Executive Master in Finance

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Gli esperti di Intesa Sanpaolo Stefano Favale, Executive Director - Global Transaction Banking, Divisione IMI CIB Intesa Sanpaolo, Marco Ditta, Executive Director Group Head Data & Artificial Intelligence Officer Intesa Sanpaolo, Federico Aguggini, Head of AI Transformation Intesa Sanpaolo, Matteo Francesco Feraboli, Group Senior Director - Cybersecurity and Anti-Fraud Defense Center - Intesa Sanpaolo, Francesca Trolio Head of GTB Business Planning & Development, Divisione IMI CIB Intesa Sanpaolo, Giovanni Farese, General Manager Webidoo.  sono stati i protagonisti del EMF Fintech Lab 2024 dell’Executive Master in Finance (EMF) di SDA Bocconi.  Un’occasione unica per i partecipanti dei quattro track di EMF Asset/Wealth Management , Banking & InsuranceCorporate Finance & ControlCorporate Finance & Real Estate di discutere la frontiera dell’innovazione non solo dal punto di vista dei miglioramenti della tecnologia, ma soprattutto di come la tecnologia cambia i servizi per i consumatori finali, il landscape competitivo del sistema bancario e modifica il business model e le strategie degli incumbent che non possono ignorare la sfida delle neobank e del Big Tech, anche tenendo conto delle nuove tematiche di sicurezza nell’ambito di transazioni sempre più digitalizzate.

 

Trend tecnologici e fintech: Stefano Favale ha evidenziato che nel 2023 gli equity investment nel settore tecnologico sono diminuiti di circa un terzo, attestandosi a $570 miliardi, pur in presenza di un aumento dell’8% degli annunci di ricerca di lavoro, senza però influenzare il ritmo dell’innovazione soprattutto relativamente alla GenAI che sta avendo un forte impatto aziendale grazie alla sua capacità di creazione originale di contenuti e alla semplice interfaccia di consultazione. L’AI da sola ha attirato $125 miliardi di investimenti, concentrati per oltre due terzi negli Stati Uniti e in Cina, un dato che evidenzia il gap crescente dell’Europa. La GenAI avrà però effetti importanti sull’attività bancaria, in particolare per quanto riguarda il Transaction Banking su aspetti come il servizio ai clienti, la creazione di strumenti utili all’ottimizzazione del cash forecasting, la sicurezza delle transazioni, la proposta mirata di nuovi prodotti e servizi. Dalla discussione emerge un elemento di rischio legato al forte consumo di energia richiesto dall’adozione dell’AI. In quale misura tale elemento sarà compatibile con la nuova produzione energetica sostenibile e con gli obiettivi di decarbonizzazione sarà un tema da monitorare con attenzione già nel breve periodo.

 

AIxeleration e banking: Marco Ditta ha evidenziato l’eterogeneità del quadro di regolamentazione mondiale, in cui ogni modello riflette priorità e peculiarità internazionali. L’Europa, che come già evidenziato è in ritardo dal punto di vista degli investimenti, ha assunto la leadership della regolamentazione con l’appena entrato in vigor AI Act, che introduce un approccio risk-based per le soluzioni di AI suddiviso in quattro categorie. In questo contesto, il programma AIxeleration introdotto da Intesa Sanpaolo si basa su quattro elementi: strategia, scalabilità, governance, cultura. Tra gli elementi culturali, assume ruolo primario l’accelerazione delle conoscenze e dei comportamenti degli utilizzatori, obiettivi perseguiti tramite la creazione di communities dedicate e i percorsi di formazione. Il programma ha 190 use case che, a regime, genereranno complessivamente €560 milioni di benefici, nell’ambito di attività che ricoprono l’intera catena del valore del gruppo tra cui le operations, il marketing, ottimizzazione del credito, filiali online, risk management, compliance, individuazione delle frodi, procurement e gestione del real estate. È importante evidenziare che il crescente uso dell’AI deve essere accompagnato da introduzione di normativa interna su quattro ambiti chiave come equità, explainability, qualità dei dati, presenza umana.

 

L’evoluzione della relazione banca-cliente: Francesca Trolio ricorda come il programma strategico europeo fissi obiettivi molto ambiziosi per colmare i gap precedentemente evidenziati, finalizzati a incentivare l’utilizzo di cloud e AI da parte delle imprese attualmente in ritardo, l’evoluzione delle competenze (solo il 55% della popolazione possiede competenze digitali di base), la disponibilità di infrastrutture digitali e la digitalizzazione dei servizi pubblici. L’Italia è generalmente in ritardo su alcuni di questi ambiti tra cui competenze digitali sia di base sia specialistiche, adozione del 5G, utilizzo dell’IA e degli strumenti di data analytics, numero di unicorni (solo 7), anche se ci sono elementi positivi legati alla quota di PMI con un livello almeno di base di intensità digitale pari al 60,7%, di 3 punti percentuali più elevato di quello europeo. L’Osservatorio del Global Transaction Banking di Intesa Sanpaolo conduce dal 2019 assieme a l’Associazione Italiana dei Tesorieri d’Impresa survey per comprendere le esigenze delle imprese, che hanno recentemente evidenziato molte attese sul ruolo delle banche nel supporto sul digitale. Ma in che modo le banche possono supportare le imprese? Tra le possibilità: servizi sempre più integrati con i sistemi aziendali, copertura internazionale e soluzioni tailor-made.

 

 Cybersecurity: Matteo Feraboli ha evidenziato che il costo degli attacchi informatici, dalla falsificazione del numero di telefono ai template falsificati ad account di posta compromessi ai conti a cui inviare denaro, scende continuamente, offrendo opportunità di attacco e frodi ad una platea di attori malevoli sempre più ampia. Le segnalazioni giornaliere di attacchi cyber all’FBI sono quadruplicati dal 2019 ad oggi (+370% in Europa), il numero stimato di organizzazioni con almeno un fornitore che ha subito un incidente negli ultimi due anni è pari al 98% e le perdite a livello globale per frodi stimate su pagamenti online sono pari a 206 miliardi di dollari nel periodo 2020-2025. Non è sorprendente che gli attacchi cyber siano considerati uno dei cinque rischi operativi principali per il 2024. Il peggioramento delle crisi geopolitiche attuali ha visto un incremento dell'uso di software malevoli come Ransomware e Wiper, progettati per rubare e criptare i dati aziendali. Inoltre, gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service), finalizzati a interrompere l'operatività dei servizi online, sono diventati strumenti principali nell'arsenale dei Threat Actor, spesso sponsorizzati da stati coinvolti nei conflitti. Il rischio di frodi e truffe contro clienti e imprese è in aumento, anche a causa di nuove tecnologie guidate dall'intelligenza artificiale, come il fenomeno emergente del Deep Fake. La progettazione e lo sviluppo di architetture di intelligenza artificiale comportano l’introduzione di potenziali vulnerabilità. Queste includono il data poisoning o data injection durante la fase di raccolta dei dati, l'introduzione di esempi avversari nelle fasi di addestramento e validazione, e attacchi nelle fasi di produzione e nei processi di gestione e miglioramento dei sistemi. L’AI può essere usata come strumento di attacco, ad esempio tramite i furti di identità, deepfake di audio e video, e sviluppo di malware. Le potenzialità dell’AI la rendono però anche un fondamentale strumento di difesa nell’ambito del Global Security Defense Center di Intesa Sanpaolo che ha consentito una riduzione di oltre due terzi di incidenti “confermati” nel 2023.

Conclusioni: la tecnologia non è solo per i tecnici, soprattutto in banca, e i manager di tutti i settori devono conoscere che cosa sta succedendo nel mondo finanziario a livello di fintech e incumbent. EMF Fintech Lab ha insegnato a tutti quanto debba essere alta l’attenzione sul business model, sulla strategia e sui nuovi rischi, perché solo anticipando il cambiamento si potrà trasformare la sfida tecnologica in opportunità. Il grande numero di domande e il dibattito generato dal EMF Fintech Lab dimostra la rilevanza del tema, l’eccellenza dei materiali e degli interventi, e l’importanza dell’attenzione per le implicazioni della finanza come agente di trasformazione e cambiamento delle aziende di tutti i settori e dei mercati.

 

SDA Bocconi School of Management

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