- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 9 Apr 2025
- 3 giorni
- Class
- Italiano
Conoscere il valore della diversità e dell’inclusione in base ai più importanti risultati di ricerca sul tema e applicarlo nel proprio contesto aziendale e professionale.
Si è tenuto presso la sede BIP di Bari il primo Think Tank del Monitor for Circular Fashion SDA Bocconi. L’evento è stato organizzato da SDA Bocconi in collaborazione con BIP, Confindustria Puglia e il Mediterranean Agronomic Institute of Bari e fa parte della 2 giorni in Puglia che ha coinvolto attivamente i Partner del Monitor for Circular Fashion, aperta quest’anno a organizzazioni esterne all’Osservatorio. L’incontro ha coinvolto esperti del settore come il Professore di Urban Forestry all’Università della Tuscia e alla Sapienza Università di Roma e Direttore dell’European Forest Institute – BioCity, Giuseppe Scarascia-Mugnozza e l'agroecologo Gianluigi Cesari (CIHEAM), oltre che diverse PMI del territorio.
Argomenti del Think Tank sono stati la biodiversità e l’agricoltura rigenerativa nel settore della moda. Le sfide dell’industria della moda nella biodiversità sono molteplici: dalla coltivazione di fibre naturali con metodi bio-compatibili alle microplastiche delle fibre sintetiche, dalle emissioni prodotte in tutte le fasi della filiera al consumo idrico. L’incontro ha analizzato l’impatto dell’industria della moda sui limiti planetari, concentrandosi su quelli più a rischio e più impattati.
Le organizzazioni hanno trasmesso le loro conoscenze durante il Think Tank: la Direttrice dell’Osservatorio SDA Bocconi Francesca Romana Rinaldi ha aperto la giornata con un’introduzione sulla biodiversità nel settore moda: “Investire in pratiche sostenibili e preservare la biodiversità contribuisce non solo a conservare la bellezza della natura, ma anche a garantire un futuro più equo per le generazioni future. Con il primo Think Tank sulla biodiversità il Monitor for Circular Fashion si pone l’obiettivo di sensibilizzare le aziende Partner su questo tema, accelerando i processi di preservazione della biodiversità lungo tutta la filiera.”
BIP ha approfondito l’importanza della biodiversità e le spinte della normativa CSRD, anche per le aziende del settore moda: “Le nuove normative, in particolare la CSRD, offrono alle aziende un'opportunità cruciale per rafforzare le strategie ambientali, inclusa la protezione della biodiversità. La richiesta di informazioni più dettagliate e di maggiore trasparenza deve agire da driver trasformativo, per mitigare i rischi legati alla natura e definire piani di transizione verso l’obiettivo “No Net Loss”, anche nel settore moda, dove la consapevolezza degli impatti su natura e biodiversità è sempre più importante.” Le dichiarazioni da BIP.
Durante il dialogo è emersa l'importanza di coinvolgere le regioni del sud Italia nelle iniziative nazionali ed europee per la moda sostenibile e circolare, evidenziando il loro ruolo cruciale nel promuovere la biodiversità. "Oggi, la moda affronta numerose sfide e la sostenibilità - ambientale e sociale - è tra quelle fondamentali. Confindustria Puglia identifica come temi chiave la biodiversità, i modelli di business circolari che vedano la sostenibilità come un'opportunità e il coinvolgimento delle nuove generazioni, importanti nella diffusione della consapevolezza e della conoscenza." dichiara Salvatore Toma, Vicepresidente di Confindustria Puglia e Presidente di Confindustria Taranto.
Il prossimo Think Tank del Monitor for Circular Fashion SDA Bocconi si terrà a Roma il 5 giugno 2024 e approfondirà i temi dell’innovazione responsabile, con focus particolare su tracciabilità e new space economy per il settore moda.
SDA Bocconi School of Management
Conoscere il valore della diversità e dell’inclusione in base ai più importanti risultati di ricerca sul tema e applicarlo nel proprio contesto aziendale e professionale.
Comprendere a fondo e implementare con efficacia la nuova dimensione della sostenibilità aziendale e saper realizzare un piano strategico guidato da criteri ESG.
Comprendere a fondo e implementare con efficacia la nuova dimensione della sostenibilità aziendale e saper realizzare un piano strategico guidato da criteri ESG.