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- 11 mar 2025
- 40 ore
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Il corso intende fornire tutte le competenze necessarie a padroneggiare e applicare i principali strumenti e framework esistenti in materia di sustainability reporting.
Milano, 4 febbraio 2020
Lavoro e innovazione. Nella narrazione corrente sono spesso due concetti antagonisti: innovazione significa più automazione e meno posti di lavoro. Un’equazione semplice. Fin troppo per rappresentare tutta la complessità del futuro alle porte. L’innovazione è decisamente qualcosa di più di un robot che sostituisce una persona. È prima di tutto un nuovo approccio generale al lavoro, al business, all’organizzazione. Qualcosa che non riguarda più solo le aziende hi-tech ma ogni settore e ogni mercato. È un nuovo habitus mentale.
Non è un caso che uno dei principali laboratori dell’innovazione in Italia e in Europa si chiami MIND. È il Milano Innovation District, il progetto di rigenerazione urbana sull’ex area Expo2015 (Arexpo), che l’Executive Master in Finance di SDA Bocconi ha seguito da vicino fin dall’inizio come evoluzione del progetto di ricerca nel quale il team SDA Bocconi ha supportato metodologicamente Arexpo per gli aspetti economico-finanziari del business plan relativo al bando di gara internazionale vinto dall’azienda australiana Lendlease. L’Università Bocconi ha progettato, tramite la Direzione di Executive Master in Finance di SDA Bocconi, nelle persone di Andrea Beltratti Academic Director e Alessia Bezzecchi Program Director, e la Graduate School guidata da Antonella Carù, EMF Future Jobs MIND Lab, una piattaforma che ha l’obiettivo di scoprire i lavori del futuro valutando l’impatto che aziende e istituzioni finanziarie operanti in Arexpo avranno in qualità di stakeholder. Un progetto che coinvolge in prima persona i partecipanti EMF e 100 talenti della Graduate School in un percorso formativo e un project work scandito da diversi output.
presentarlo alla platea di giovani manager c’erano Gianmario Verona, Rettore dell’Università Bocconi e Professore ordinario del Dipartimento di Management e Tecnologia, e Marco Carabelli, Direttore Generale Arexpo, che assieme alla Direzione di EMF hanno dato avvio alla prima fase del progetto, MIND Journey, che prevede 10 sessioni interattive con i migliori docenti di SDA Bocconi per acquisire gli strumenti concettuali fondamentali su diversi topic, come l’analisi dei dati, il sustainable operations management, il comportamento del consumatore, il disegno organizzativo e la trasformazione delle competenze .
“L’innovazione non può più essere un ‘di cui’ di un business, una quota eventuale”, sottolinea Verona ricordando che, mentre fino al secolo scorso gli investimenti in R&D erano “cumulativi” cioè producevano un “effetto scala” e davano alle aziende già solide un ulteriore vantaggio competitivo, negli ultimi due decenni l’innovazione ha talmente accelerato il suo passo da risultare “disruptive” non per la singola azienda o settore ma per l’intero sistema economico. Questo genera alcuni paradossi: “innanzitutto il paradosso della produzione, in base al quale oggi i giganti economici – Google, Amazon, Netflix, per fare degli esempi in settori diversi – sono aziende che non producono e che hanno potuto avere quei tassi di crescita proprio grazie a questo”. E di conseguenza un paradosso nella creazione del valore: “se i protagonisti dell’economia mondiale del Novecento erano aziende che hanno attraversato tutto il secolo, molte delle società a maggior valore di oggi non esistevano nel 2000”.
È un ribaltamento di paradigmi economici e culturali che non può non coinvolgere il lavoro e la definizione dei ruoli professionali. “Se l’execution sarà sempre più appannaggio dell’intelligenza artificiale, la persona dovrà sviluppare il pensiero critico e il suo potenziale innovativo”, prosegue il Rettore. “Il manager, l’executive, dovrà diventare un ‘imprenditore’ capace di immaginare nuovi scenari. E le startup, più delle grandi corporation, saranno gli incubatori delle professioni del futuro”. E non ultimo, il tema della sostenibilità influenzerà sempre più le politiche aziendali e di conseguenza le jobdescription.
Che lo scenario sia tutt’altro che ipotetico lo dimostra il progetto MIND, ormai in fase di sviluppo avanzata. Bastano pochi dati per capire che una delle culle dei “future jobs” è già qui. “Tre realtà concrete avranno la funzione di ‘ancore’ del progetto”, spiega Marco Carabelli: “una grande struttura ospedaliera (l’Ospedale ortopedico IRCCS Galeazzi), un hub internazionale di ricerca (Human Technopole), un campus universitario (la nuova sede delle facoltà scientifiche dell’Università Statale di Milano)”. “Agganciato” a queste ancore nascerà un importante tessuto urbano ed economico fatto di imprese, attività commerciali, residenze, strutture sportive, di hospitality, per la cultura e l’entertainment. “Più di 50 realtà italiane e internazionali hanno già manifestato interesse di insediamento nell’area e di partecipare a un progetto scientifico e tecnologico”.
Una delle parole-chiave del successo di questo progetto è “contaminazione”. Di idee, esperienze, modelli di business. “MIND è pensato come uno spazio integrato in cui le diverse realtà possano interagire costantemente, anche fisicamente attraverso un ampio common ground, un parco tematico e molti spazi aperti e condivisi”, prosegue Carabelli. “È proprio questo legame che rende più attraenti le singole realtà”. E conclude: “La qualità della vita è la combinazione di vari fattori, tra cui il benessere, la sostenibilità, la sicurezza, impatto sociale. In quest’ottica MIND è una grande occasione per pensare le città del futuro”.
Ed è una grande occasione anche per gli studenti di EMF e della Graduate School della Bocconi, per i quali il cantiere MIND diverrà un laboratorio didattico d’eccellenza per costruire un reale percorso d’innovazione. EMF Future Jobs MIND Lab prevede altre due fasi di sviluppo:
Una nuova sfida di EMF: creare esempi concreti delle nuove possibili alleanze di successo tra innovazione e lavoro.
SDA Bocconi School of Management
Il corso intende fornire tutte le competenze necessarie a padroneggiare e applicare i principali strumenti e framework esistenti in materia di sustainability reporting.
Comprendere e gestire le variabili rilevanti negli investimenti immobiliari come convenienza economica e strutturazione del finanziamento bancario dei progetti.
Padroneggiare strumenti e processi e affinare le soft skill utili alla funzione di controllo direzionale nel contesto di un’impresa sostenibile.