- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 27 nov 2024
- 3 giorni
- Class
- Italiano
Gestire in modo integrato progetti di trasformazione dell’organizzazione e della gestione della funzione vendite per perseguire l'eccellenza in ambito commerciale.
Saper sfruttare le tecnologie come vettore di innovazione
Una rivoluzione epocale e antropologica. Un Kaikaku, termine giapponese che indica una «trasformazione radicale», riferibile all’intero modello organizzativo e guidato dalle nuove tecnologie. È questo quanto Toyota, con il supporto di SDA Bocconi School of Management, sta realizzando da diversi anni a questa parte tramite il Mobility and digital innovation program.
Nel 2019 Toyota ha infatti deciso di trasformarsi da «automotive company» a «mobility company», un profondo percorso di cambiamento strategico che implica il passaggio dalla «vendita di automobili» alla «vendita di servizi di mobilità», e dall’auto come «veicolo per le persone» all’auto come «veicolo di informazioni». Per far fronte a questa ambiziosa sfida, il vertice aziendale della country italiana e di tutta la prima linea manageriale è stato coinvolto in un intenso programma sulla gestione dell’innovazione.
Il programma si è concluso nei primi mesi del 2020 con il «go live» dei laboratori di innovazione, veri e propri cantieri di lavoro che hanno condotto allo sviluppo di un piano strategico per la mobility.
Come raccontato da Mauro Caruccio, ex AD di Toyota e oggi AD di Toyota Financial Services Italia e Presidente e AD di Kinto SpA: «In Toyota avevamo definito un piano di trasformazione radicale, il Kaikaku change management model, fondato su quattro pilastri: le persone, l’organizzazione, i processi e le tecnologie. Per dare corpo a questo importante percorso di cambiamento ci siamo affidati a SDA Bocconi, un partner strategico con cui ormai lavoriamo da tanti anni».
I numeri della storia
Azienda: Toyota
Fondazione TMI: 1990
Industry: Automotive
Fatturato TMC: 29.930 miliardi di Yen
Utili TMC: 2.076 miliardi di Yen
Fatturato TMI (anno fiscale 2019): 1.657 miliardi di euro (equivalente al cambio odierno a 1.983 miliardi di dollari)
Dipendenti TMI: 211
l processo evolutivo che il settore automotive ha affrontato nel corso di questi ultimi anni, conseguenza diretta di un nuovo modo di pensare la mobilità e le tecnologie a questa collegate, richiedeva un pesante ripensamento delle strategie aziendali «tradizionali», andando a influenzare diversi ambiti organizzativi: il combinato prodotto-servizio, la relazione con il cliente/utente, i processi operativi attraverso i quali rendere viva questa relazione.
In questo quadro così mutevole, Toyota ha espresso l’esigenza di voler intercettare le evoluzioni di contesto, interpretarle in maniera creativa e renderle concrete e «profittevoli» sul mercato.
Da queste necessità è dunque nato un percorso formativo esperienziale, pratico, flessibile e concreto che aspirava a un forte posizionamento di Toyota nel settore mobility, immaginando implicazioni e conseguenze pratiche dell’evoluzione dell’intero settore.
Tenendo in considerazione l’elevata seniority dei partecipanti al programma, il percorso formativo si è svolto attraverso quattro tappe. Si è partiti dallo studio di casi di innovazione in diversi settori economici, si è poi passati alla declinazione in ambito mobility delle suggestioni e dei metodi sperimentati negli altri contesti, per poi definire un Piano d’innovazione e, come ultima fase, uno esecutivo specifici per Toyota Italia.
Comprendere i requisiti di attivazione del processo di innovazione strategica, e di come applicarli in ambito mobility, nonché le metodologie sottostanti e gli errori da evitare, è stato il primo passo per valutare l’evoluzione della mobilità dal punto di vista della domanda (i nuovi fabbisogni degli utilizzatori finali, i nuovi comportamenti d’acquisto e di utilizzo) e dell’offerta (la risposta dei player tradizionali e l’emergere di nuovi).
La mappatura delle tecnologie che, a oggi, rappresentano potenti vettori di innovazione (Machine Learning, Intelligent Vision, Natural Language Processing, Digital Infrastructure Technologies, IoT Technologies), è stato invece un processo fondamentale per studiare le implicazioni in ambito mobility e il possibile vantaggio per Toyota legato al loro utilizzo.
La strutturazione di un Innovation Plan, al termine di una giornata di discussione e confronto fra i partecipanti (Innovation day), è stato fondamentale per comprendere le possibili direttrici di innovazione sulle quali Toyota intende intervenire rispetto alle evoluzioni del settore mobility.
Infine, per dare concreta attuazione all’Innovation Plan è stato attivato un Piano esecutivo per l’innovazione e la mobilità che ha visto coinvolto l’intero management di Toyota Italia.