- Data inizio
- Durata
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- Lingua
- 20 Feb 2025
- 12 giorni
- Class
- Italiano
Fissare chiaramente i tuoi obiettivi e affrontare le problematiche specifiche delle PMI, per un migliore coordinamento della tua realtà imprenditoriale.
Caparbietà, serendipity e un’esperienza trasformativa in SDA Bocconi hanno accompagnato la crescita di WISE, un’azienda italiana produttrice di dispositivi medici, che sviluppa elettrodi impiantabili di ultima generazione per neuromonitoraggio, neuromodulazione e brain-machine interface - sistemi che permettono una comunicazione diretta tra il cervello e un dispositivo esterno.
Quando un neurochirurgo opera a cranio aperto, deve assicurarsi che la corteccia continui a scambiare impulsi con il resto del corpo in modo corretto. A questo scopo, viene posto sul tessuto neurale un elettrodo di neuromonitoraggio. Si tratta di una tecnologia standard, che tende ormai alla commoditizzazione (sta diventando, cioè, un mercato in cui si compete unicamente sul prezzo) e ha il difetto di adattarsi solo grossolanamente alla superficie corticale.
WISE ha saputo innovare questo mercato maturo e commercializza dal 2023 in Europa un elettrodo flessibile e altamente conformabile che, aderendo perfettamente al tessuto neurale, consente di monitorare l’attività cerebrale in modo più efficace. Utilizzando gomme siliconiche biocompatibili molto sottili, l’elettrodo risulta meno invasivo e più affidabile. L’azienda ha, così, creato un segmento premium in un mercato immobile da tempo.
WISE è, inoltre, a buon punto con l’iter autorizzativo per commercializzare negli Stati Uniti un secondo elettrodo medico mini-invasivo che viene impiegato per alleviare il dolore cronico alla schiena e alle gambe tramite stimoli elettrici (la neuromodulazione). Anche in questo caso, esistono prodotti che svolgono lo stesso compito, ma devono essere impiantati nella spina dorsale tramite operazione chirurgica invasiva. Grazie alla sua flessibilità, invece, il prodotto di WISE viene inserito nella spina ambulatorialmente per via mini-invasiva, attraverso un ago percutaneo.
Di caparbietà ne è servita parecchia, se si pensa che la storia di WISE comincia nel 2006, in un laboratorio del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Milano. Sara Rebasti, una laureanda in nanotecnologie, conduce un esperimento di routine e trova un risultato inaspettato: depositando sulla superficie di un materiale plastico duro delle nanoparticelle metalliche osserva un’evoluzione inaspettata della sua capacità di condurre elettricità. Cercando di capire il motivo di questa evoluzione, Rebasti e il dottorando Luca Ravagnan si rendono conto che le particelle sono penetrate nel materiale plastico, dando luogo a un nuovo materiale: un nanocomposito capace di condurre elettricità.
La scoperta rimane circoscritta al laboratorio di Fisica fino al 2009, quando Ravagnan va a un congresso della Materials Research Society e si rende conto del dilagante interesse per l’elettronica elastica (ovvero integrata su gomme siliconiche). “Gli usi avrebbero potuto essere molteplici,” racconta, “e ricordo, per esempio, che si parlava di impiantare sensori tattili nella pelle artificiale di un robot umanoide.” Tornato a Milano, Ravagnan e il gruppo di lavoro al quale apparteneva, e che faceva capo al Professor Paolo Milani, ripeterono l’esperimento di Sara Rebasti, utilizzando il silicone anziché la plastica e si resero conto di avere fatto bingo: si creava un nuovo materiale nanocomposito, capace di condurre elettricità e con il vantaggio aggiuntivo dell’elasticità.
Ma come utilizzarlo? Qui entra in gioco la serendipity. Il Dipartimento di Fisica è a pochi passi dall’Istituto Neurologico Besta e le due realtà condividono un bar a metà strada. Qui, dalle chiacchiere con alcuni neurochirurghi, si è fatta largo la consapevolezza di come avrebbe potuto essere usata la nuova tecnologia. “Insieme a Cristian Ghisleri, Gabriele Corbelli e al Professor Paolo Milani, decidemmo di brevettare la scoperta, aprimmo la società e ci mettemmo a caccia di finanziamenti,” ricorda Ravagnan. L’attività si prospettava come altamente incerta e Ravagnan e Rebasti, che presto si sarebbero sposati, decisero di diversificare il rischio: Luca si mise alla guida dell’azienda, mentre Sara andò a lavorare nei laboratori di un grande produttore di microchip.
Dal 2011 al 2023, WISE ha sviluppato un filone di ricerca per cui, nel corso del tempo, ha ottenuto 8 milioni di euro di grant italiani ed europei, e ha raccolto 26 milioni di investimento in diversi round. Oggi, nella sede di Cologno Monzese (Milano) occupa 40 persone, in gran parte laureati, e sta ancora crescendo.
La svolta manageriale è del 2016– e qui entra in scena SDA Bocconi. “Ero Amministratore Delegato della società,” ricorda Ravagnan, “ma sono un fisico di formazione. Uno dei nostri primi finanziatori, Mario Zanone Poma, che è anche stato a lungo Presidente, mi ha fatto da mentor, ma avevo bisogno di una formazione più strutturata. Un amico, Gero Bongiorno, aveva fatto l’Executive MBA di SDA Bocconi e ne parlava in termini entusiastici. Riuscii a parteciparvi grazie anche alla vittoria in una competizione per startup, il Bocconi Start-up Day Award 2015, che metteva in palio un’iscrizione. Per me significò un cambiamento di passo, una maggiore consapevolezza. E, a testimonianza di quanto lo avessi apprezzato, lo consigliai anche a mia moglie. Così, dopo un anno e mezzo di assenza forzata, è giustamente toccato a me badare ai nostri tre piccoli per un certo numero di week end.”
“Anche per me,” dice Sara, “l’Executive MBA è stato decisivo, consentendomi di passare da un ruolo tecnico a uno finanziario nella società in cui lavoro.”
“Mi fa piacere osservare l’effetto trasformativo dei nostri Executive MBA, afferma il Professor Enzo Baglieri, oggi Direttore della Divisione Master di SDA Bocconi School of Management e allora Direttore dell’Executive MBA. “Luca aveva un atteggiamento atipico rispetto a quello di molti imprenditori che partecipano al programma,” ricorda. “Non era alla ricerca di consigli diretti, ma era attentissimo ad assorbire ogni particolare di quello che insegniamo e ad acquisire nuove competenze da mettere in pratica autonomamente. Le successive decisioni di Luca, i progetti di investimento avviati con Sara, che dopo due anni ha frequentato lo stesso programma master e conseguito anche lei il titolo EMBA, e persino l'impostazione lean dei processi aziendali sono visibilmente influenzati dall'apprendimento nelle nostre aule e dal confronto con la Faculty e con il network professionale sviluppato attraverso SDA Bocconi.”
Aggiornamento del 30 luglio 2024
WISE ha annunciato di avere portato a termine un nuovo round di finanziamenti per €25mln e di essersi trasformata da società a responsabilità limitata a società per azioni, con un nuovo consiglio di amministrazione, presieduto da Rodrigo Bianchi.