La ricerca ha utilizzato un indicatore innovativo di socializzazione finanziaria, articolato su tre dimensioni: il modello di comportamento finanziario parentale, l’insegnamento esplicito e l’insegnamento esperienziale da parte dei genitori. Questo indicatore misura il grado di influenza della famiglia nella trasmissione di competenze finanziarie.
Per rendere i risultati in prospettiva, le domande relative alla socializzazione finanziarie sono state poste anche alle generazioni più adulte, chiedendo di ricordare come la famiglia interagisse con loro in gioventù. L’analisi ha evidenziato che la Generazione Z e i Millennial ottengono punteggi significativamente più alti rispetto ai Baby Boomer, grazie soprattutto a un maggiore ricorso all'insegnamento esplicito da parte dei genitori. La correlazione tra socializzazione finanziaria e livello di alfabetizzazione finanziaria è positiva, sebbene moderata, mentre l'insegnamento esperienziale mostra un impatto più rilevante. Esperienze pratiche, come la gestione di un budget personale o la ricezione di denaro regolare, sono risultate cruciali per lo sviluppo delle competenze finanziarie.
Un dato significativo è che, nonostante solo il 40% dei giovani della Generazione Z riferisca di discutere frequentemente di questioni economiche con i genitori, questo rappresenta un netto miglioramento rispetto alle generazioni precedenti. I Baby Boomer, ad esempio, tendevano a trattare molto meno questi argomenti in ambito familiare, con conversazioni che si limitavano principalmente alle spese quotidiane.
Anche le modalità con cui i genitori forniscono denaro ai figli sono cambiate nel tempo. Mentre nelle generazioni più anziane una percentuale significativa di giovani non riceveva denaro regolarmente, tra i giovani della Generazione Z solo il 15% dichiara di non riceverne affatto. Tuttavia, il metodo più comune rimane quello di fornire denaro “all’occorrenza.”
Lo studio conferma che il livello di istruzione dei genitori influisce significativamente sull’alfabetizzazione finanziaria dei figli. Anche per questo, il livello di alfabetizzazione finanziaria risulta particolarmente basso tra i NEET (Not in Employment, Education, or Training, una condizione che coinvolge il 15% del campione e che interessa soprattutto i figli dei genitori meno istruiti), con un valore di 46, che scende a 43 tra le ragazze NEET, per le differenze di genere già evidenziate nel precedente articolo della serie.