Per una pubblica amministrazione reattiva, ambiziosa ed equipaggiata

INVESTinIT Lab

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Mai come in questo momento storico vi è stata la necessità di accelerare la realizzazione di investimenti di lungo termine in asset strategici per la società e l’economia, come per esempio le infrastrutture, la ricerca, la transizione ecologica, la sanità, l’educazione. Si tratta di investimenti fondamentali per il conseguimento dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite e data la loro magnitudine e complessità non è pensabile prescindere da nuove forme di collaborazione tra pubblico e privato.

Se questa è la convinzione del policy maker a tutti i livelli istituzionali, di investitori e operatori economici, quello che serve, urgentemente, è individuare e mettere a terra questi modelli collaborativi, che possono essere realizzati a livello macro (di policy), meso (istituzionale) e micro (di progetto), come si evince dagli studi condotti da Veronica Vecchi, Direttore InvestinIT Lab di SDA Bocconi, e contenuti nella sua ultima pubblicazione “Public Private Collaborations. Converging towards public value generation”, edito da Edward Elgar.

In questo contesto, la pubblica amministrazione (PA) deve essere reattiva, ambiziosa ed equipaggiata con nuove capacità per far leva sulle abbondanti risorse finanziarie disponibili e su una straordinaria focalizzazione del mercato verso la generazione di valore pubblico, attraverso investimenti e strategie sostenibili. La preoccupazione, infatti, è che il sistema non sia rapido ed efficace nell’attuazione di investimenti di lungo termine, capaci di rivitalizzare l’economia, sostenere la transizione ecologica e generare più equità, dopo anni di politiche di contenimento della spesa (tra il 2012 e il 2019 gli investimenti pubblici hanno toccato un punto di minimo al 2,3% del PIL (vs 2,7% area euro).

Dall’altro lato, il mercato necessita di comprendere le traiettorie per creare sinergie con la PA, per cogliere l’opportunità del PNRR e dei fondi strutturali, ma anche per mettere al servizio di infrastrutture e servizi più moderni i propri capitali e il proprio know how.

La co-evoluzione tra pubblico e privato e un allineamento strategico e operativo sono ingredienti essenziali per favorire la realizzazione di investimenti di lungo termine.

In questo contesto, SDA Bocconi, con il supporto strategico di Cassa Depositi e Prestiti, in qualità di partner istituzionale, e di altri operatori economici, ha realizzato InvestinIT Lab che offre uno spazio di approfondimento e confronto per stimolare questo processo di co-evoluzione, necessario per creare trust reciproco basato sulla conoscenza e condivisione di strategie e soluzioni, affinché pubblico e privato possano mettere a fattor comune capitali e risorse, materiali e immateriali, per riscrivere il futuro dell’Italia. “La partnership con Cassa Depositi e Prestiti è fondamentale in quanto è l’attore che incarna e declina il significato di partnership istituzionale per la realizzazione di investimenti di lungo termine”, evidenzia Veronica Vecchi, Direttore Scientifico di InvestinIT Lab. “Nel mio libro riprendo una citazione di Dario Scannapieco, AD di Cassa Depositi e Prestiti: dobbiamo lavorare come un acceleratore di investimenti infrastrutturali, attraverso strumenti finanziari, advisory e promozione delle collaborazioni pubblico privato, e incoraggiando il mercato a cogliere la sfida degli investimenti di cui la società oggi necessita”.

L’agenda di ricerca e dei seminari, sia in presenza che online, di InvestinIT, per il periodo 2022/2023, è declinata sui temi delle smart city e rigenerazione urbana, della riqualificazione del patrimonio pubblico per renderlo più sostenibile, degli investimenti digital, delle Partnership Pubblico Privato, della misurazione del Value for Society e di come logiche di sviluppo sostenibile possano e debbano guidare le strategie di investimento ma anche la loro realizzazione, in primis attraverso le scelte di gara.

InvestinIT apre le sue attività con il convegno del 27 maggio, a Roma, presso la sala del Commendatore dell’ASL Roma 1, dedicato a leadership, management e trust, quali ingredienti essenziali per la realizzazione di investimenti di lungo termine. Durante l’evento sarà discussa l’esperienza della ricostruzione del Ponte di Genova, che ha messo in evidenza la centralità dei processi e delle scelte di management, tra cui la costruzione di una squadra multidisciplinare, una gestione non burocratica e trust-based del rapporto con gli operatori economici, la capacità di prendere decisioni in tempi rapidi, creando convergenza tra tutti gli stakeholder. Elementi che possono essere replicati anche nell’ordinario, perché dotare il paese e i cittadini di migliori infrastrutture e servizi più adeguati e nei tempi corretti è e deve essere un obiettivo strategico per tutte le amministrazioni, anche nell’ordinario. Il workshop è quindi un momento di riflessione sul set di competenze necessario per realizzare investimenti e ridisegnare servizi capaci di rivitalizzare l’economia, sostenere la transizione ecologica e generare più equità.

“InvestinIT Lab nasce”, evidenzia Veronica Vecchi, “dall’esperienza che abbiamo fatto da oltre dieci anni in SDA Bocconi, quale punto di riferimento per stimolare la co-evoluzione di pubblico e privato e in particolar modo sulla scorta dell’Osservatorio Masan sul procurement sanitario, che in pochi anni ha generato nuove logiche di acquisto e in modo particolare una maggior consapevolezza, capacità e strumenti per passare da un procurement operativo a uno strategico. Pertanto, consapevole del ruolo di una attività di ricerca orientata alla pratica e di quanto momenti di condivisione e allineamento pubblico-privato siano fondamentali per porre le basi al cambiamento, accolgo con grande entusiasmo questa sfida, su temi che non solo sono fondamentali a livello nazionale e internazionale, ma che rappresentano l’ambito su cui ho investito la mia attività di ricerca, di formazione e di supporto alle Istituzioni per molti anni”.

SDA Bocconi School of Management

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