Che cosa rende un evento importante per una Scuola di management come un Open Day un evento unico? Probabilmente il fatto che riunisca in una giornata i suoi programmi flagship – il Full-Time MBA, l’Executive MBA (EMBA) e il Global Executive MBA (GEMBA) – il cui piazzamento nei ranking internazionali più prestigiosi porta la Scuola al 5° posto tra le Business School europee. Probabilmente la dislocazione e la fruibilità più ampia possibile – due location fisiche, Milano e Roma, e la possibilità di seguire l’evento online – che coinvolge massicciamente le faculty e gli staff. Ma sicuramente la sua collocazione temporale a conclusione di due anni segnati da un’emergenza senza precedenti nella storia globale recente, che rappresentano un nuovo inizio all’insegna di un’esperienza acquisita e di una resilienza forse uniche nei 50 anni di SDA Bocconi.
È proprio nel corso dell’ultimo anno che sono stati raggiunti risultati straordinari per gli MBA SDA Bocconi: 12° posto a livello mondiale per il FT-MBA secondo il Financial Times e 6° per l’Economist; 33° per l’EMBA (5° per la Overall Satisfaction dei partecipanti) sempre per il FT; 10a posizione worldwide tra i Joint Programs per il GEMBA nel ranking QS. In parallelo è cresciuta la domanda per tutti i programmi MBA’s il che impone selezioni sempre più rigorose e si traduce in un livello dei partecipanti sempre più alto, portando anche alla doppia edizione dell’EMBA a Milano, oltre a quella romana.
Una domanda in crescita in un mondo in rapida trasformazione, con una pandemia in corso. Potrebbe essere la “tempesta perfetta” nella quale affondare o dalla quale uscire rinforzati. Gli MBA SDA Bocconi hanno saputo acquisire flessibilità nella didattica, nelle modalità di erogazione (con una sempre più forte compenetrazione e sinergia tra aula e distance learning) e nella personalizzazione (ad esempio le concentration dell’MBA, con exchange e stage/internship su richiesta); ma hanno anche saputo integrare nei contenuti la “lezione” dell’emergenza globale facendo della resilienza, della capacità di trasformazione e innovazione, dell’attitudine a cogliere le opportunità nascoste in ogni crisi la cifra di un manager del prossimo futuro.
Lo si coglie bene nelle voci degli stessi partecipanti, secondo cui, di fronte alla grande incertezza che ha caratterizzato gli ultimi due anni, un investimento formativo come l’MBA ha aiutato a rafforzare la posizione in un mercato del lavoro che apprezza sempre di più l’empatia, la flessibilità e la resilienza. Un’esperienza che, nel giudizio di molti di coloro che hanno frequentato le ultime edizioni, è stata una grande occasione per crescere insieme, prima di tutto come persone e poi come professionisti. “Un tempo necessario per riflettere su come vogliamo il nostro futuro, per noi e per i nostri figli”.
Se l’apprendimento è un processo continuo, gli ultimi anni hanno scandito delle lezioni fondamentali per i giovani manager, dimostrando che a volte è necessario saper rimettere in discussione le regole del gioco. Concludendo con le parole ascoltate in un’aula MBA: “Far parte della community internazionale di SDA Bocconi e imparare gli uni dagli altri nuovi modi di approcciare il business, i brand e le persone è un’opportunità unica”.
SDA Bocconi School of Management