Inutile chiedere qual è la libera associazione immediata con le parole “lusso” e “Svizzera”: la risposta sarà inevitabilmente “orologi” e la mente evocherà una rosa di storici marchi di prestigio. Ma il viaggio nel cuore del gotha manifatturiero elvetico che i partecipanti di EMILUX - Executive Master in Luxury Management stanno per compiere va ben oltre il luogo comune. Per molte ragioni. La prima è proprio la scelta di esplorare le nuove frontiere della luxury industry partendo da alcuni capisaldi della tradizione in questo settore come Cartier, Omega e Panerai. E scoprendo, ad esempio, che l’heritage non è sacrificata ma valorizzata dall’innovazione digitale, dall’attenzione alla sostenibilità o dalle nuove strategie commerciali globali.
La tappa svizzera rappresenta uno dei diversi moduli “itineranti” di EMILUX e già dal titolo – “Strategic Diagnosis and External Environment” – rivela le sue finalità: capire qual è l’impatto delle trasformazioni globali sul settore del lusso e come impostare nuove strategie commerciali ed “esperienziali”. Accompagnati da Gabriella Lojacono, Direttore di EMILUX, e Alberto Grando, docente di Operations Management e già Dean di SDA Bocconi, nonché da Yajin Wang, docente di Marketing presso CEIBS - China Europe International Business School, che ospita il modulo, i partecipanti conosceranno da vicino le realtà produttive e commerciali delle tre grandi maison.
Le cinque giornate del modulo si aprono con due momenti di aula: “How people buy & sell in China”, per approfondire le potenzialità e i nuovi paradigmi di marketing aperti delle tecnologie digitali in uno dei mercati emergenti per il lusso a livello mondiale; e “Sustainability, craftsmanship, innovation, on the way to Paris”, con la partecipazione di Vaishali Shadangule, stilista indiana che quest’anno ha fatto sfilare i suoi modelli al Paris Haute Couture.
Sempre concentrati sul mercato asiatico i due moduli che seguono, “New thinking on digital marketing & new retail” focalizzato sulla Cina, ormai diventata il primo mercato di e-commerce del mondo, e “Retail environment in India: the importance of strategic alliances”, tenuto da Darshan Mehta, Presidente & CEO di Reliance Brands – il principale player della moda e del lusso in India con una capitalizzazione di 125 miliardi di dollari – già conosciuto e apprezzato dagli studenti di EMILUX.
Le tre giornate successive sono dedicate invece alle company-visit. Si parte con Cartier: prima la visita alla manifattura a La Chaux-de-Fonds, una delle capitali dell’industria orologiera svizzera, e poi al quartier generale a Meyrin (Ginevra) dove Alberto Grando, docente di Operations Management e già Dean di SDA Bocconi, parlerà di “Operations strategy and focused management” seguito da un workshop tenuto da Gabriella Lojacono e Cyrille Vigneron, Presidente e CEO di Cartier International, su “Resilience of Luxury Companies in Times of Change”, che è anche l’argomento di un libro di recente pubblicazione a firma della stessa Lojacono con Laura Pan, coordinatrice del Master. La due tappe successive del viaggio toccheranno le altre due maison storiche, Panerai a Neuchâtel e Omega a Bienne.
“Esperienza” è senza dubbio la parola-chiave di questo modulo e più in generale di EMILUX. Significa conoscenza diretta dei brand più rappresentativi, nei diversi settori, di un’idea di lusso armonizzata col contesto culturale attuale e con i temi emergenti. Del resto, se si pensa che si tratta di mercati in cui il valore dell’esperienza è cruciale, l’approccio formativo non potrebbe essere diverso.
SDA Bocconi School of Management