Una sfida di alto livello richiede competenze di alto livello. E quella che aspetta il governo Draghi – utilizzare nel modo migliore i 209 miliardi del Recovery Fund europeo – è sicuramente una sfida impegnativa. Una condizione essenziale per affrontarla è che l’intero sistema delle pubbliche amministrazioni sia all’altezza del compito e sappia agire con tempestività ed efficacia.
Il primo passo del neo-ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta sembra andare in questa direzione con la creazione di un gruppo di lavoro in funzione di advisory su come declinare il Recovery Plan per quanto riguarda la PA. A farne parte sono stati chiamati, tra gli altri, due professori SDA Bocconi: Carlo Altomonte, Associate Professor of Economics, e Raffaella Saporito, Associate Professor of Practice of GHNP.
“Le linee guida della Commissione Europea in tema di miglioramento della qualità della PA sono stringenti e prevedono interventi ad alto impatto che riescano, come vuole la UE, a ridurre gli oneri amministrativi, a migliorare la gestione dei fondi pubblici, a rendere la Pubblica Amministrazione un facilitatore dell’innovazione”, ha commentato Carlo Altomonte. La proposta di collaborazione ai nostri due docenti sottolinea il consolidato e riconosciuto expertise della Scuola in tema di governance pubblica e in particolare il lavoro che SDA Bocconi sta svolgendo sul tema dell’innovazione manageriale nei concorsi pubblici.
“Investire nel capitale umano della Pubblica Amministrazione non significa solo fare concorsi e formazione, ma allineare strategia, modelli organizzativi e competenze e ripartire da qui per rinnovare il volto (e i volti) dei nostri servizi pubblici”, sostiene Raffaella Saporito. “Serve una visione forte e chiara a guida del processo, ma senza comprimere l’autonomia degli enti: occorre, al contrario, sostenere le innovazioni laddove funzionano e facilitarne la diffusione”.
SDA Bocconi School of Management