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Durante l'evento "Dimensione e profili del mercato dei NPLs Corporate" sono stati presentati i risultati dell’indagine condotta dal Laboratorio Private Equity & Finanza per la Crescita di SDA Bocconi School of Management, sul potenziale mercato dei crediti deteriorati tra NPLs retail e NPLs corporate, Sofferenze e Incagli
Condotta tra giugno 2015 e gennaio 2016 dal team di ricerca guidato da Valter Conca SDA Professor di di Amministrazione, Controllo, Finanza Aziendale e Immobiliare, docente dell’Università Bocconi e responsabile PE Lab e da Duke&Kay (società di management per il Turnaround delle aziende), la ricerca ha identificato in particolare la dimensione del mercato dei NPLs “corporate” segmentato per Sofferenze, Incagli, e Crediti ristrutturati. Dai dati rilevati è emerso che:
Queste informazioni sono state confrontate con le elaborazioni dei dati relativi ai Crediti Deteriorati forniti da Banca d’Italia e Cerved e, in particolare, sono stati presi in esame Sofferenze, Incagli e Debiti Ristrutturati (secondo le Classificazioni vigenti) per segmentarli rispetto a:
Lo scopo era identificare le possibili vie di risoluzione delle problematiche relative alla compravendita dei NPLs, argomento che ha influenzato in queste ultime settimane il corso borsistico delle banche ed è al centro dell’agenda del Governo per le iniziative volte ad attivare la ripresa economica.
“Abbiamo sezionato e analizzato il mondo dei crediti deteriorati e abbiamo evidenziato che accanto al mercato tradizionale delle sofferenze (che vale circa 200 mld lordi e sarà probabile oggetto delle classiche tecniche di cartolarizzazione, eventualmente integrate dai recenti interventi normativi) ne esiste un altro molto interessante per l’economia del Paese, quello dei NPL Corporate che ammonta a circa 135 mld lordi”, ha affermato Valter Conca.
“Il mercato dei NPL Corporate – aggiunge Maurizio Ria fondatore di Duke&Kay – è costituito da:
La criticità prevalente alla compravendita è data ancora dalla distanza tra prezzi di acquisto e di vendita.
Negli ultimi mesi si sono costituti vari fondi specializzati che, sotto l’occhio vigile di Banca d’Italia, hanno proposto diverse tecniche per gestire i crediti deteriorati delle Banche. In questo senso si era anche attivato il Governo con iniziative specifiche, a es. la cd. “Garanzia di stato” criticata da Bruxelles, e di sistema, come l’aggiornamento della legge fallimentare e le agevolazioni fiscali.
Duke&Kay ha operato in alcune compravendite che sono state completate, ma i numeri sono ancora troppo limitati per poter dichiarare l’avvio di un mercato NPLs Corporate”.
Al fine di “chiudere” il gap tra domanda e offerta, il Governo sta studiando le modalità che possano rendere meno aleatorie le aspettative di recupero e soprattutto anticipare i tempi di recupero dei crediti dubbi.
Con la nascita di questo mercato, banche e fondi possono creare un circolo virtuoso che:
Fonte: E&MPlus