I parcheggi più efficaci, perché letteralmente tengono il parcheggiato immobile interrottamente per ore sono la TV, i video giochi, il telefonino, l'iPad, etc... La scuola, invece, è un servizio pubblico universale che assicura la prima, grande, sistemica e generalizzata esperienza di apprendimento fuori dalle mura domestiche. È un luogo ed un tempo, che insieme sono un ritmo. Il ritmo di un prezioso pezzo di vita fatto non solo di lezioni, ma di incontri la mattina in autobus, di attività post scuola, di studio al pomeriggio per il compito in classe,... È anche un sistema di relazioni orizzontali (coi compagni) e verticali (con gli insegnanti). È una palestra di costanti esperienze nuove. Non solo quella di incontrare le lettere e i numeri e tutte le infinite e meravigliose cose che con questi due linguaggi si possono fare. Ma anche cibi che a casa non entrano mai o che solo a mensa si è incoraggiati ad assaggiare. Sport visti solo in TV che per alcuni si possono sperimentare solo in palestra. Discorsi assenti in casa e invece possibili per alcuni solo in questo luogo di incontro intergenerazionale che è la scuola. E tante altre cose ancora. I servizi, infatti, non sono solo la sommatoria delle prestazioni degli operatori. Ma, appunto, l'esperienza di chi ne fruisce. E’ lì che si produce valore (pubblico) e che la scuola accade.
Ora, nella vita dei ragazzi non c'è solo la scuola. Per alcuni (meno di quelli che sarebbe auspicabile) c'è lo sport, la vita associativa, le relazioni di quartiere. Attività in genere tutte legate al ritmo della scuola stessa: quando finisce questa, sovente anche tutto il resto si squaglia. Per pochi ci sono anche formidabili opportunità di viaggiare o di lasciare la città e stare a contatto con la natura in posti freschi e rigeneranti. Ma occorre aver presente che non è così per tutti. Quindi, a scuole chiuse i nostri bambini e ragazzi sono meno uguali di quando le scuole sono aperte. E allora la scuola dovrebbe essere aperta sempre? Forse sì, forse no: ma ogni volta che si chiude, occorre considerarne il costo sociale allargato.