Protagonisti della quarta dimensione dedicata al ruolo della tecnologia nel lusso sono Paola Cillo Associate Dean for Resarch – Claudio Demattè Research in conversazione con Raoul Ravara, Managing Director - Asset Management HINES e con il commento finale di Vittorio Savoia, RE/MAX Collection. “Il lusso non deve essere interpretato come una questione di status ma come una forma di espressione dell’identità e di appartenenza ad una comunità di persone” ha affermato Cillo. La tecnologia aiuta l’dentificazione di nuovi strumenti come Internet of Things e identità digitale che consentono nuove prospettive di racconto e percezione dei prodotti nell’ambito di una nuova frontiera dello storytelling. Nelle tecnologie più avanzate un sistema di device interconnessi consente di assegnare a ogni cliente degli dentificatori unici (unique identifiers – UID)
che possono trasferire i dati più significativi in grado di descrivere desideri ed esperienze, ponendo la base per nuove proposte di acquisto esperienziale. Infatti, l’innovazione tecnologica, in particolare nel post-COVID, ha accelerato trend e soluzioni in tutte le fasi della customer journey e in tutte le fasi del «ciclo-vita dei clienti».
Nel real estate e in particolare nel luxury living, la tecnologia supporta sia l’erogazione dei servizi - in particolare per l’implementazione del nuovo paradigma real estate as service che nel living si concretizza nel Build-to-Rent su asset multicomparto e multitenant, sia in termini di ciclo vita del prodotto, si pensi ad esempio a: 1) progettazione in BIM, 2) gestione del CRM 3.0 con la raccolta delle informazioni della clientela, 3) possibilità di superare il trade off tra riservatezza della ricerca / offerta di asset di lusso garantita sul mercato ed efficacia della prestazione facendo leva sul
network (la tecnologia consente di avere interconnessione pur mantenendo la privacy), 4) alla migliore esperienza di acquisto grazie ad esempio alla realizzazione di video ad alta prestazione che riescono a far vivere l’esperienza dell’asset a distanza, addirittura anticipandola nei casi di rigenerazione urbana o nello sviluppo di nuovi asset, alla «configurazione» dell’asset con scelta degli arredi e personalizzazioni in termini di space planning online garantendo la migliore offerta costruita sulla personalizzazione fatta direttamente dal cliente, 5) certificazione della documentazione garantendo una rigorosa due diligence fino ad arrivare all’acquisto on line, delegando una delle fasi meno piacevoli del processo di acquisto alla tecnologia.
SDA Bocconi School of Management