Global Risk Management: la geopolitica protagonista della formazione SDA Bocconi

È partito in questi giorni nella sede romana un programma innovativo, in collaborazione con la Florence School of Transnational Governance

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I grandi cambiamenti a cui abbiamo assistito negli anni recenti hanno ridisegnato il paradigma della gestione del rischio, portando gli aspetti geopolitici e regolatori in cima all’agenda dei leader. È per questo che SDA Bocconi School of Management, in collaborazione con la Florence School of Transnational Governance dell’European University Institute, ha lanciato il suo primo programma di geopolitica, “Global Risk Management”.

 

Partito ieri nella sede romana di SDA Bocconi, il programma è diretto da Carlo Altomonte, Associate Dean for Stakeholder Engagement Programs e Direttore del PNRR Lab presso SDA Bocconi School of Management, e Tommaso Nannicini, full-time Professor e Chair in Political Economy presso European University Institute.

 

Il programma executive, suddiviso in quattro sezioni, incorpora elementi di formazione teorica e pratica attraverso casi studio, workshop interattivi e il confronto diretto con accademici di caratura internazionale e primari rappresentanti aziendali. Tra questi, Nouriel Roubini (Professor Emeritus, Stern School of Business, New York University), Sylvie Goulard (Professor of Practice di Global Affairs and Geopolitics, SDA Bocconi School of Management), Catherine de Vries (Professor of Political Science, Università Bocconi), e Carlo Ferraresi (Chief Risk Officer, Generali Group).

 

Nell’ambito del programma, i partecipanti hanno l’opportunità di approfondire il contesto geopolitico globale, e le sfumature del rischio politico e normativo tenendo conto della transizione digitale ed energetica e delle recenti evoluzioni politiche. Inoltre, esploreranno i processi di elaborazione delle politiche economiche e il loro impatto a livello globale e nazionale, e infine, analizzeranno le tendenze politiche emergenti e i più avanzati approcci strategici e di management da adottare in questo nuovo e mutevole scenario.

 

“Quello partito ieri è un programma innovativo che risponde a una delle più pressanti necessità dei vertici aziendali,” afferma carlo Altomonte. “i manager sono come piloti di Formula 1 che hanno sempre gareggiato sullo stesso circuito e oggi si trovano a dover gareggiare ogni volta su una pista diversa. In questo contesto, il nostro corso si distingue per la capacità di combinare un’analisi approfondita del quadro geopolitico e normativo con la dimensione strategica e di business, facendo leva sull’expertise di docenti e relatori di primo livello per offrire le competenze e gli strumenti necessari a navigare un contesto globale incerto e complesso.”

“Il Global Risk Management Program incarna pienamente lo spirito della nostra School of Management, che affianca il valore della conoscenza ai principi di sostenibilità sociale e crescita sostenibile. La gestione del rischio geopolitico e regolatorio è oggi un elemento cruciale dello sviluppo di lungo termine delle aziende e con questo nuovo corso vogliamo supportare le organizzazioni e le istituzioni nel miglioramento continuo e nell'apertura di nuove prospettive di crescita,” dice Stefano Caselli, Dean di SDA Bocconi.

“Nell'economia globale politicizzata di oggi, la politica sta tornando alla ribalta. Dalle democrazie alle autocrazie, le scelte e gli shock politici sono ora la forza trainante dei mercati, dell'innovazione, delle preferenze sociali e delle catene del valore,” spiega Tommaso Nannicini. “Nessuna strategia aziendale può permettersi di ignorare il rischio politico. Per avere successo, le aziende devono integrare la dimensione politica nella loro strategia di base.”

 

SDA Bocconi School of Management

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