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- 20 Feb 2025
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Fissare chiaramente i tuoi obiettivi e affrontare le problematiche specifiche delle PMI, per un migliore coordinamento della tua realtà imprenditoriale.
Milano, 28 ottobre 2020
In un anno che ha rappresentato per tutti un passaggio critico, SDA Bocconi rilancia la sua sfida culturale e formativa. Nell’unico modo in cui è possibile: immaginando i leader di domani e il mondo che si troveranno ad affrontare. Il Dean Giuseppe Soda, recentemente confermato alla guida della Scuola dal Consiglio di Amministrazione dell'Università Bocconi, ci parla dei nuovi progetti e delle nuove prospettive della Scuola.
Quello della business education sembra essere un mondo sempre più affollato e composito. È così?
L’offerta nell’ambito della management education vede un panorama estremamente dinamico e competitivo con la presenza di nuovi attori e una decisa reazione di quelli dominanti. Le principali attività e le modalità di erogazione tradizionali della formazione sono messe in crisi dalle nuove tecnologie e dai nuovi attori che operano in modo indipendente dalle Università. Il CODIV-19 ha accelerato questo processo di trasformazione
Questi cambiamenti naturalmente sono guidati anche da una nuova domanda: quali sono i suoi driver principali?
Le esigenze dei clienti – studenti, manager e aziende – stanno cambiando. La trasformazione tecnologica, i nuovi paradigmi del lavoro e le sfide globali (l’adattamento ai cambiamenti climatici, le carenze d’acqua e di energia, la lotta alla povertà, la diversity e così via) richiedono nuovi modi di pensare e un massiccio sforzo e investimento nella riqualificazione delle persone. Questi mutamenti rivoluzionano le skill necessarie alle persone e alle organizzazioni per poter affrontare efficacemente le sfide di un tempo molto incerto.
Grandi idee per il futuro
Fino a non molto tempo fa la formazione manageriale era intesa come una scelta one-shot nel corso della propria carriera, un investimento significativo ma destinato a concludersi in un arco di tempo limitato. Un modello che oggi, in un mondo dove ogni forma di conoscenza si trasforma a grande velocità, pare vacillare…
Per prepararsi a vivere nel mondo di domani non basta acquisire sapere e know-how una volta per tutte. L’apprendimento deve seguire il passo delle trasformazioni nel business, nell’economia, nella società e nella tecnologia. Le grandi trasformazioni sollevano interrogativi su quanto le persone e le organizzazioni siano pronte a cogliere le opportunità o ad affrontare la richiesta di nuovi modi di comportarsi e di lavorare, nonché di nuovi modelli organizzativi e di business. Il cambiamento e l’apprendimento sono due fenomeni che accompagnano tutta la nostra vita, il nostro lavoro e la nostra carriera. Per gestire queste trasformazioni, individui e organizzazioni ricercano idee e competenze nuove, sperimentano nuovi comportamenti e si pongono obiettivi sfidanti. È ciò che chiamiamo Lifelong Learning. Adottare questo modello ha un impatto sulla nostra catena del valore che non può più basarsi su una “transazione unica” (prezzo vs programma) bensì su un modello di customer-life cycle che permette di supportare e orientare l’apprendimento continuo dei nostri clienti.
In definitiva, la Scuola si impegna a fornire a persone e organizzazioni la conoscenza e i network di cui hanno bisogno per essere più reattive e competitive di fronte ai grandi cambiamenti sociali, industriali e tecnologici, più resilienti agli shock sistemici, più sostenibili e inclusive.
Come si traducono in concreto questi obiettivi? Che impatto hanno sulle strategie e le metodologie di apprendimento?
Stiamo potenziando la strategia digitale in quanto mix sinergico di format e metodologie didattiche diverse. Tre sono i modelli che la Scuola adotterà:
La nostra offerta integralmente digitale si avvarrà di una strategia multi-piattaforma grazie alla partnership con le principali piattaforme globali di erogazione (GetSmarter, Emeritus, Coursera ecc.) ma anche al potenziamento della piattaforma SDA Bocconi (SDA Online)
Insomma, un modello didattico in cui la tecnologia ha un ruolo strategico. Come si inserisce il nuovo Campus in tutto questo?
Il nuovo campus ci permetterà di investire ulteriormente per trasformare l’esperienza dei manager e degli studenti che partecipano ai nostri Master. Si tratta in particolare di nuovi progetti e investimenti che hanno a che fare con l’apprendimento esperienziale, gli strumenti di collaborazione di gruppo, la gamification e le simulazioni di contesti di business, role-playing e ambienti di apprendimento tecnologici e altre metodologie didattiche innovative.
Quali sono gli approcci imprescindibili oggi per una school of management?
Sicuramente la capacità di essere aperti al mondo e al cambiamento, in tutti i sensi. A partire dalla dimensione geografica: la Scuola continuerà a impegnarsi al massimo per espandere la propria impronta globale senza perdere ovviamente la leadership sul mercato nazionale.
Un’altra questione fondamentale è la sostenibilità nella sua accezione più ampia: dobbiamo formare manager che siano in grado di generare un valore duraturo per le proprie organizzazioni, ma consapevoli che oggi è possibile farlo solo in sintonia, e non in competizione, con tutti gli stakeholder e con il contesto sociale e ambientale. La sostenibilità non è più un’opzione per pochi ma dev’essere una scelta consapevole e strategica per tutti.
Un’altra direttrice da seguire è sicuramente quella della diversity e dell’inclusione. Fare delle differenze una risorsa e non un limite, valorizzarle e non omologarle. Implica spirito critico, pensiero creativo, capacità relazionali e adattive, visione. Le soft skill necessarie al leader di domani.
SDA Bocconi School of Management
Fissare chiaramente i tuoi obiettivi e affrontare le problematiche specifiche delle PMI, per un migliore coordinamento della tua realtà imprenditoriale.
Rafforzare la capacità di analisi a 360 gradi e di pensiero critico per cogliere tutte le implicazioni dell’agire manageriale e migliorare l'efficacia del proprio ruolo.
Individuare le possibilità di negoziazione, preparare efficacemente l’incontro, conoscere e applicare le tecniche negoziali e saper influenzare gli interlocutori.