Real Estate nel mondo che cambia: crescita sostenibile per l’economia e protezione per gli investitori

Real Estate Innovation Lab – Real Value, real hedge, real estate

In pochi mesi lo scenario macroeconomico è completamente cambiato: alta inflazione, tassi di interesse in crescita e rischio di recessione mondiale hanno preso il posto di deflazione, tassi a zero e crescita. Il real estate può trovare un posto di rilievo nella crescita economica e nei portafogli degli investitori grazie alla sua capacità di creare valore, offrire protezione contro i rischi estremi e alla sua storica capacità di protezione dall’inflazione. Si è svolta il 13 settembre l’Annual Conference, del REInnovation Lab di SDA Bocconi School of Management e Confindustria Assoimmobiliare dal titolo “Real value, real hedge, real estate. L’iniziativa è stata anche occasione di presentazione del “REILab Sustainability Award” volto a premiare la transazione più sostenibile, di celebrazione della Graduation della classe REInnovation Academy 2021-2022 e di lancio della terza edizione in partenza a novembre. Il progetto formativo è parte integrante del REI Lab e la giornata è stata occasione di confronto tra tante anime del real estate rappresentate dai Chief dei Partner Lab e Academy, ricercatori e gli studenti che si sono laureati in presenza e hanno partecipato in via esclusiva all’iniziativa.  - ALLIANZ REAL ESTATE - AVALON - BLUE SGR - CACEIS BANK ITALY BRANCH - CASAVO - CBRE - CONFINDUSTRIA ASSOIMMOBILIARE - COLLIERS GLOBAL INVESTORS ITALY - DILS - DOVEVIVO - KROLL ADVISORY - GENERALI REAL ESTATE - HOPE SICAF RETAIL - PRAXI - PRELIOS - RISANAMENTO - SENSIBLE CAPITAL - ZENITH SERVICE  sono le Aziende Partner Academy che per l'edizione 2021 e 2022 hanno investito nel talento di giovani di diverse discipline con l'intento di accelerare in modo evoluto e sostenibile la loro carriera nel mondo del real estate.

I top manager hanno dato un contributo fondamentale al dibattito discutendo i pilastri progettuali derivanti dall’attività di ricerca del REInnovation Lab, discutendo i trend di cambiamento del real estate e coinvolgendo i partecipanti all’incontro con le loro esperienze professionali. Ecco il fantastico elenco del C-Suite delle aziende Partner Lab e Partner Academy che si sono alternati nei Forum moderati da Franco Tagliaferri Vice-Direttore di Class-CNBC: Alberto Agazzi (CEO Generali Real Estate SGR), Matteo Callegari (Head of Research Confindustria Assoimmobiliare), Federico Chiavazza (Partner Avalon Real Estate), Barbara Cominelli (CEO JLL Italy), Stephen Coticoni (CEO BNP Paribas Real Estate Advisory Italy), Alessandro Mazzanti (CEO CBRE Italy), Maurizio Negri (Senior Partner PRAXI), Roberto Nicosia (CEO Colliers International), Victor Ranieri (Country Head Italy Casavo), Umberto Rasori (CEO Zenith Service), Paolo Rella (CEO Blue SGR), Paola Ricciardi ((Managing Director, Country Head Italy, Real Estate Advisory Group- REAG a Kroll Business), Claudio Scardovi (CEO Hope Sicaf Retail), Riccardo Serrini (CEO Gruppo Prelios), Lia Turri (Partner PWC Italia, Real Estate Leader). I panel dei Chief sono stati preceduti dai saluti istituzionali del Rettore dell’Università Bocconi, Gianmario Verona, da un intervento di Andrea Sironi, Presidente del Gruppo Assicurazioni Generali e Vice-Presidente dell’Università Bocconi, in rappresentanza del Comitato Scientifico del REInnovation Lab. Un momento di discussione sul ruolo delle infrastrutture relativo al case study del Mose di Venezia ha visto come protagonisti Alessandro Mistretta, Economista Banca d‘Italia, e Dario Varisco, CEO & Fondatore Tecon. Quali i principali temi emersi, e quali le nuove visioni per ricostruire il futuro?

REfinance per la crescita e la creazione di valore sostenibile. Nonostante una diminuzione delle valutazioni di mercato causata dall’aumento dei tassi di interesse, il real estate è ben posizionato in quanto asset class alternativa, con capacità di protezione dagli shock inflazionistici anche grazie al mantenimento del valore reale degli affitti, selezionata da investitori con orizzonte di lungo periodo. Il ruolo della finanza è anche quello di capire quale prodotto può meglio rispondere alle necessità degli investitori, che, auspicabilmente, dovrebbero intervenire maggiormente con equity invece che con debito. Tale ruolo viene rivestito in maniera sempre più professionale dagli asset manager specializzati, che hanno migliorato la loro capacità di fare analisi di rischio nel contesto di una scala di operazioni sensibilmente cresciuta in Italia. In questo contesto la sostenibilità deve essere “conditio sine qua non” per operare bene facendo del bene ricordandosi che la stella polare, o meglio la stella cometa, è comunque il rendimento per l’investitore finale. L’Italia è in prima fila per raggiungere questo obiettivo, grazie al potenziale inespresso dall’economia reale e all’inefficienza delle scelte allocative delle famiglie, che possono essere migliorate anche grazie a nuove forme contrattuali di utilizzo della casa.

REInvestment quale opportunità per il mercato dei capitali. Purtroppo l’attuale fase di crisi economica rischia di mettere in difficoltà molte imprese italiane a creare una nuova ondata (speriamo non uno tsunami) di crediti deteriorati. Del resto dopo un ventennio che ha visto in media una crisi ogni lustro, difficile pensare che il tessuto industriale potesse reagire meglio di quanto ha fatto. Peraltro, esiste ancora molto capitale da investire, che in questo momento sta privilegiano gli investimenti core, specie in asset class che non si basano tanto sul business ma sui fondamentali demografici sempre nel contesto del rispetto assoluto per la sostenibilità che è ormai un “must have” per attrarre gli investimenti, in particolar modo quelli internazionali. Gli speaker lanciano segnali ai policy-maker, ricordando loro che, come dimostra l’esperienza recente, il moltiplicatore del reddito del real estate è tra i più elevati in assoluto e che aiutare il settore vuol dire aiutare l’economia a crescere. Per aiutare non bastano solo i finanziamenti, ad esempio un grosso ruolo può essere giocato dalla semplificazione dei processi amministrativi e burocratici che scoraggia in particolare gli investitori stranieri.

RETech, big data, infrastrutture: nello sviluppo dei “distretti urbani”. Le infrastrutture sono senza dubbio un driver cruciale per la crescita di lungo periodo, e per la riduzione delle disuguaglianze sociali, e l’Italia si è pericolosamente avvicinata a una soglia di guardia dopo anni di investimenti molto contenuti anche a causa di una scarsa capacità di esecuzione delle operazioni pianificate. Esiste però una grande occasione di recupero, fornita dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che dedica ad esempio 25 miliardi alla mobilità sostenibile. I dati sono una infrastruttura fondamentale: occorre creare la “filiera del dato” innovando i processi e pianificando miglioramenti nell’efficienza di tutte le fasi che partono dalla raccolta del dato e giungono al suo utilizzo passando per lo storage. E in questa filiera una riflessione importante deve essere dedicata anche alle possibilità di utilizzo dei dati disponibili, che in qualche caso sono resi impossibili dalla normativa sulla privacy ma che sono assolutamente indispensabili per la miglior stima delle esigenze del consumatore finale. Le infrastrutture di tutti i tipi sono il tassello indispensabile anche per l’ulteriore sviluppo dei distretti urbani, particolarmente nel contesto del ribilanciamento della diffusione della crescita verso città medie italiane che hanno tutti le qualità per risultare attraenti punti di investimento internazionale e della mobilità dei talenti, un ribilanciamento che richiede dall’espansione di funzioni di natura pubblica.

RETech, big data, infrastrutture: nella misurazione del valore immobiliare. Le nuove metriche per la valutazione degli asset nel real estate sono la sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica, e, per tornare al tema delle infrastrutture precedentemente toccato, anche valutare l’interconnessione tra le infrastrutture stesse, anche ricordando che l’immobile è la più comune infrastruttura che abbiamo sul territorio. Come suggerito in precedenza sul tema dei dati, è oggi necessario un approccio polivalente che sfrutta fonti informative che sino a poco tempo fa erano del tutto ignorate come variabili di sicurezza, ambientali e sociali. Gli operatori sono in sana competizione tra di loro dal punto di vista valutativo. Non ci sono al momento metriche certamente migliori e si sta svolgendo molta ricerca specialmente sulla dimensione sociale, dal momento che quella ambientale è misurata in maniera più precisa e uniforme. E i big data non sono necessariamente la soluzione di tutti i problemi, al contrario occorre fare ancora più sforzo logico per comprendere quali variabili sono realmente significative.

REgeneration value e il ruolo delle proptech. Una giornata di discussione sul real estate non poteva ignorare il ruolo del proptech e del business model delle nuove aziende che usano l’economia delle piattaforme. Tali aziende nascono e si sviluppano con un obiettivo in mente: migliorare l’esperienza del cliente, che non si limita alle situazioni di acquisto, ma si estende alla scelta dell’affitto e della permanenza nella casa. La pandemia ha da questo punto di vista esercitato un impatto positivo, rendendo molte persone più disponibili a usare la tecnologia e a innovare nel processo decisionale per le scelte abitative. La tecnologia ha un senso se porta trasparenza e semplifica la vita degli individui, con effetti benefici dal punto di vista economico e sociale. Un aspetto originale e tipicamente ignorato riguarda il contributo della tecnologia alla creazione di community; una app che consente un maggior e miglior utilizzo degli edifici consente un aumento dell’occupancy e fa crescere il valore dell’immobile.

REIstat e REILab Sustainability Award:  il Progetto REIstat è inizialmente nato con la missione di creare nuove fonti di dati per analizzare il commercial real estate italiano, e si è progressivamente esteso nel corso del tempo per incorporare i nuovi elementi di valutazione illustrati nel corso della giornata, vale a dire gli aspetti sociali e ambientali. Il REILab, nell’ambito del progetto REIstat, ha creato una piattaforma a disposizione di tutti i Soci di Confindustria Assoimmobiliare per inserire i dati disponibili sulle transazioni. L’ampio spazio disponibile nell’architettura della piattaforma per informazioni ESG di tutta la value chain del real estate che contribuisce a ogni transazione consente ai ricercatori di valutare la sostenibilità delle varie operazioni immobiliari, estrapolando al database delle transazioni commerciali italiane tecniche e risultati ottenuti nell’ambito del lavoro di ricerca presentato da Andrea Beltratti e Alessia Bezzecchi, Direttori del REInnovation Lab, relativamente all’impatto dei Sustainable Development Goal delle Nazioni Unite sui prezzi nelle zone OMI. Ciò consentirà al REILab di premiare la transazione più sostenibile con il “REILab Sustainability Award” e per condividere con tutti gli operatori, non sono del real estate, le best practice. 

La REInnovation Academy e i consigli dei Chief: ogni panel si è chiuso con una domanda di rito, riguardante “il capitolato delle competenze” delle nuove leve del real estate ricercate dalle loro aziende. Il consenso dei Chief è che al real estate servono non solo tecnici ma persone con capacità di lavorare sul digital e analizzare i dati, e le competenze acquisite nella formazione non escludono anche percorsi di studi di tipo umanistico. Con una certezza: il real estate è il “the place to be”. Servono persone curiose con una costante voglia di migliorarsi, che sappiano comunicare all’esterno e all’interno dell’azienda e siano flessibili quanto a compiti e obiettivi. Dal canto loro, le aziende si rendono conto che il mondo è cambiato, dal momento che la persona completamente innamorata solo del proprio lavoro non è più un modello attuale. Persone in cerca di un buon bilanciamento tra vita professionale e vita professionale possono trovare nel real estate un equilibrio giusto e sostenibile. Considerazioni che le aziende hanno trasmesso non solo nei vari panel ma anche nella loro partecipazione diretta alle attività on-campus e off-campus dell’Academy. La giornata si è conclusa con la proclamazione della classe 2021-2022 con il saluto da parte di Giovanni Tomasi, Direttore della Divisione Corporate Custom Program di SDA Bocconi School of Management, Silvia Rovere, Presidente di Confindustria Assoimmobiliare, Andrea Beltratti e Alessia Bezzecchi, Direttori del REInnovation Lab&Academy, che hanno evidenziato come il progetto formativo sia un esempio concreto di sostenibilità sia da parte delle aziende Partner Academy, che investono nel futuro di giovani talenti offrendo loro un percorso formativo presso la SDA Bocconi School of Management e facendo proseguire la formazione direttamente nelle rispettive aziende nella fase Learning by doing, sia da parte dei Partner Lab che oltre a stimolare l’innovazione tramite la ricerca, condividono con degli interventi diretti con la classe le loro best practice maturate sul campo. È in corso la selezione dei partecipanti alla terza edizione, che partirà con attività seminariali da novembre.




PARTNER REINNOVATION LAB
BNP PARIBAS REAL ESTATE, CBRE, COLLIERS INTERNATIONAL, CUSHMAN & WAKEFIELD, DELOITTE, DILS,  GENERALI REAL ESTATE, JLL, KROLL, PWC.




SDA Bocconi School of Management