Panel 4 del EMF C-Suite – Tecnologia e Business model: Il Futuro della Gestione aziendale e di progetto

Tecnologia e Business Model: il Futuro della Gestione Aziendale e di Progetto

Al prestigioso EMF C-Suite Forum, si è tenuta la tavola rotonda “Tecnologia e Business Model: il Futuro della Gestione Aziendale e di Progetto,” con protagonisti di alto profilo come Gianmarco Beltrami, Director di Dallara, Marco Grillo, CEO di Abitare In, Adolfo Pellegrino, CIO di Banco BPM e Raffaele Zingone, Co-Direttore Generale e CCO di Banca IFIS. Il panel ha rappresentato un’opportunità per esplorare il ruolo cruciale della tecnologia nell’innovazione aziendale e nei modelli di business del futuro, ponendo particolare attenzione alla sostenibilità e alla gestione del cambiamento.

Tecnologia come motore di innovazione aziendale

Gianmarco Beltrami ha aperto la discussione con una riflessione sull’importanza della scelta strategica degli obiettivi aziendali rispetto alla semplice adozione di nuove tecnologie. “La vera domanda che ci dobbiamo fare è che cosa vogliamo fare,” ha affermato, “perché poi la tecnologia la troviamo. Non è solo una questione di avere nuove soluzioni, ma di scegliere e guidare consapevolmente l’innovazione.” Beltrami ha illustrato come, nel settore automobilistico, Dallara utilizzi il Digital Twin e altre tecnologie avanzate per migliorare le performance, permettendo persino ai piloti di testare virtualmente le vetture prima della costruzione. Questa “ibridazione” tra digitale e reale consente all’azienda di rimanere competitiva e innovativa in un contesto di alta specializzazione come quello della Motor Valley.

Marco Grillo ha condiviso la prospettiva del settore immobiliare, un ambito tradizionalmente meno tecnologico, in cui Abitare In ha deciso di puntare sulla digitalizzazione dei processi per migliorare l’efficienza e rispondere alle crescenti esigenze dei clienti. “Oggi diamo ai clienti la possibilità di personalizzare online le loro case con strumenti digitali,” ha spiegato Grillo, “rendendo più efficiente l’intero processo.” Ha evidenziato come l’innovazione tecnologica sia una leva fondamentale per la sostenibilità economica del business e per aumentare il valore aggiunto a lungo termine, rendendo il modello di business più scalabile e flessibile.

Adolfo Pellegrino ha delineato il ruolo strategico della digitalizzazione per il settore bancario, evidenziando l’impatto di tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale e la necessità di protezione cibernetica. “La tecnologia è il fattore abilitante di buona parte delle nostre iniziative,” ha dichiarato Pellegrino, sottolineando come la banca stia investendo in sicurezza informatica e nella migrazione verso canali digitali per rispondere alle nuove esigenze dei clienti e per gestire i rischi legati alla crescente instabilità geopolitica.

Dalla prospettiva di Banca IFIS, Raffaele Zingone ha ricordato che la tecnologia deve essere vista come “uno strumento, non un fine,” invitando a non considerarla come una soluzione automatica per tutti i problemi. “La vera sfida per le banche è rimanere costantemente attuali, senza necessariamente dover stravolgere il proprio operato,” ha spiegato Zingone. Ha poi illustrato come la banca stia sfruttando l’intelligenza artificiale e il machine learning per segmentare meglio il portafoglio clienti, migliorando la sostenibilità dei processi di recupero crediti e ottimizzando l’esperienza di interazione digitale con i clienti.

L’interazione tra finanza e innovazione tecnologica

Un tema chiave della discussione ha riguardato il modo in cui la finanza può supportare l’innovazione tecnologica, sia come fonte di investimento diretto, sia come strumento di sostegno alle aziende. Adolfo Pellegrino ha spiegato come Banco BPM svolga un ruolo attivo non solo come investitore diretto in nuove tecnologie, ma anche come fornitore di capitali alle imprese, attraverso capitali di debito e capitale di rischio per progetti tecnologici e di sostenibilità.

Marco Grillo ha sottolineato l’importanza della finanza agevolata, che permette ad Abitare In di continuare a investire in tecnologia, mentre Raffaele Zingone ha evidenziato il ruolo del credito come leva fondamentale per le piccole e medie imprese italiane. “Il credito è un elemento essenziale, soprattutto per gli investimenti in tecnologia,” ha affermato, sottolineando come la pandemia abbia spinto le aziende a ridefinire le loro priorità finanziarie e tecnologiche, migliorando il livello culturale medio in termini di gestione della finanza e della trasformazione digitale.

 

Consigli alla Classe EMF 2024

Nel concludere il panel, i relatori hanno condiviso preziosi consigli con la Classe EMF 2024, invitandoli a sviluppare un approccio strategico, orientato agli obiettivi aziendali e consapevole dei rischi e delle opportunità del contesto tecnologico odierno.

  • Gianmarco Beltrami ha incoraggiato gli studenti a concentrarsi sugli obiettivi aziendali prima di scegliere una tecnologia: “Il punto non è tanto trovare la tecnologia giusta, quanto decidere che cosa vogliamo fare. Non lasciate che siano le soluzioni tecniche a guidare le vostre decisioni: siate voi a scrivere il menù.”
  • Marco Grillo ha esortato i futuri manager a mettere sempre al centro le esigenze dei clienti, integrando tecnologia e sostenibilità per creare valore duraturo: “Usate la tecnologia per rendere i processi più efficienti, ma ricordate che il vero vantaggio competitivo deriva dalla capacità di rispondere in modo puntuale e personalizzato alle aspettative dei clienti.”
  • Adolfo Pellegrino ha sottolineato l’importanza della sicurezza e della gestione dei rischi in un ambiente sempre più digitalizzato: “Mentre puntate all’innovazione, non dimenticate che con la crescita dell’operatività digitale aumentano anche i rischi. Siate consapevoli dei pericoli e investite nella protezione dei dati e delle transazioni.”
  • Raffaele Zingone ha invece invitato la classe EMF a mantenere una prospettiva realistica e pragmatica, ricordando che l’innovazione non deve essere un fine a sé stessa: “Restare rilevanti significa adattarsi, ma anche saper riconoscere quando la tradizione e la stabilità sono più efficaci di un cambiamento fine a sé stesso.”

Questa tavola rotonda ha offerto un contributo di grande valore per i futuri leader della finanza, fornendo loro strumenti e idee per affrontare con pragmatismo e innovazione le sfide del settore.