Il management del calcio tra innovazione e visione globale

Programma Executive Management del Calcio

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Giovanni Carnevali, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Sassuolo Calcio, racconta la sua esperienza nel calcio moderno e i cambiamenti in atto che stanno trasformando la Lega e il calcio italiano.

Nell’ambito del Programma Executive Management del Calcio, organizzato da SDA Bocconi su iniziativa del Settore Tecnico FIGC, Dino Ruta, Direttore Sport & Entertainment Knowledge Center e Professor of Practice di Leadership, Sports & Events Business di SDA Bocconi, ha avuto l’opportunità di intervistare Giovanni Carnevali, Amministratore Delegato e Direttore Generale dell’US Sassuolo Calcio, squadra che milita stabilmente in Serie A da 11 anni consecutivi. 

 

La sua carriera nel mondo dello sport ha preso avvio nei primi anni '80, quando, assieme al padre e al fratello, acquisì la società dilettantistica Milanese Calcio. Successivamente, ricoprì il ruolo di Team Manager presso la società professionistica Monza Calcio, dove ebbe modo di conoscere l'attuale Amministratore Delegato dell'Inter, Giuseppe Marotta. In seguito assunse la carica di Direttore Generale prima a Pavia, poi Dirigente Sportivo a Como e a Ravenna. Negli anni '90, fondò Master Group Sport, un'agenzia specializzata in marketing ed eventi sportivi, e fu proprio in veste di imprenditore che ebbe i primi contatti con la famiglia Squinzi.


“Quando mi proposero di venire a Sassuolo inizialmente rifiutai,” – ricorda Giovanni – “avevo una mia attività che stava crescendo molto e come imprenditore mi sentivo libero. Poi, conoscendo meglio il dottor Squinzi e la dottoressa Spazzoli, due persone straordinarie che purtroppo cinque anni fa sono venute a mancare, mi si aprì un mondo di grandi ambizioni, un ambiente con poche ma eccellenti risorse. Compresi che c'erano le condizioni per creare un modello secondo la mia visione, che integrasse marketing e sport, e decisi quindi di accettare.”

 

Riguardo l'importanza della formazione nel settore sportivo, Carnevali fa riferimento direttamente al percorso di studi del Settore Tecnico FIGC e di SDA Bocconi: "Credo fermamente nei programmi di qualità come il vostro e nello sviluppo dei giovani, ai quali personalmente do sempre grande fiducia. Oggi, il mondo dello sport si intreccia significativamente con quello del marketing e, rispetto al passato, sono emerse figure professionali e competenze nuove che è essenziale integrare con una visione manageriale nella propria strategia per rimanere competitivi."

 

Le statistiche dicono che il Sassuolo Calcio detiene il primato in Italia per la valorizzazione dei calciatori. "Innanzitutto poniamo grande fiducia nei giovani e nel nostro settore giovanile e quando discutiamo di scouting, oltre ai dati statistici, attribuiamo grande importanza all'aspetto umano. Non selezioniamo un giocatore soltanto per le sue abilità tecniche, ma anche per le sue qualità umane e la sua mentalità. Lo valutiamo in partita, in allenamento e nei comportamenti fuori dal campo."

 

Riguardo al futuro del calcio italiano e al ruolo della Lega Serie A nell'economia del Paese e nel panorama internazionale, Carnevali esprime un'opinione ottimistica: "Sono persuaso che la Lega Serie A abbia un potenziale straordinario che ancora non siamo riusciti a esprimere completamente. Ci stiamo evolvendo in una realtà in crescita che sta iniziando ad adottare una prospettiva più internazionale. Ne è prova l'apertura dei nuovi uffici della Lega Calcio ad Abu Dhabi e a New York, oltre al successo della Supercoppa di quest'anno, organizzata a Riyad, che è stata trasmessa in diretta da circa 185 emittenti televisive a livello globale.”

 

Oltre al tema dell’internazionalizzazione, Carnevali sottolinea l’importanza delle riforme. “Occorre riformare i campionati, avere calendari nazionali e internazionali integrati, considerare un adeguato numero di partite all’anno per i giocatori. Tutte queste decisioni sono frutto del successo del calcio a livello globale, con maggiori competizioni e quindi maggiori interessi tra gli attori in gioco”. 

 

Al termine dell’intervista, Carnevali si è soffermato sulla crescita del calcio femminile in Italia.

"Nel 2022 le giocatrici sono diventate professioniste e la mentalità è cambiata, ma il percorso da compiere è ancora lungo. Attualmente solo dieci squadre partecipano al campionato femminile italiano, troppo poche. Oggi la FIGC ha una Divisione Femminile, presieduta da Federica Cappelletti, che sta promuovendo idee innovative e concrete. Il calcio ha bisogno delle donne, e quindi è un percorso che va curato nel tempo”.

 

Dino Ruta, a conclusione dell’intervista, sottolinea come la visione di Carnevali sia frutto del suo percorso di crescita e apprendimento, tra sport e marketing, come dirigente calcistico e imprenditore, a conferma del fatto che la differenza la fanno sempre le competenze.

 

 

SDA Bocconi School of Management

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