- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 11 nov 2024
- 5 giorni
- Class
- Italiano
Comprendere a fondo e implementare con efficacia la nuova dimensione della sostenibilità aziendale e saper realizzare un piano strategico guidato da criteri ESG.
La Prima Annual Conference del nuovo Master in Sustainability Management (MSM), organizzata da SDA Bocconi in collaborazione con ECCO Think Tank e Agora Verkehrswende, ha riunito esperti del settore, politici e accademici per esplorare le questioni urgenti che riguardano il futuro del settore automobilistico nel contesto della sostenibilità. L'attenzione è stata dedicata alla decarbonizzazione e alla cosiddetta neutralità tecnologica, due temi fondamentali che stanno modellando il panorama automobilistico europeo verso soluzioni più ecologiche.
Il contesto: il Green Deal europeo e la neutralità tecnologica
Dopo una breve panoramica sulla storia della nostra Scuola di Management, Enzo Baglieri, Associate Dean for Masters Division, ha posizionato il programma MSM come l’esperienza formativa centrale di SDA Bocconi su queste sfide globali. Concentrato sulla gestione della sostenibilità, MSM mira a fornire ai futuri leader le conoscenze e le competenze necessarie per guidare la trasformazione sostenibile nei vari settori e quello automobilistico ne è un esempio primario.
L’introduzione alla conferenza, a cura di Matteo Leonardi, Executive Director di ECCO Think Tank, e Christian Hochfeld, Executive Director di Agora Verkehrswende, si è concentrata su come l'Europa possa raggiungere i suoi obiettivi di decarbonizzazione navigando le politiche di neutralità tecnologica. La neutralità tecnologica, in sostanza, stabilisce obiettivi politici generali, come la riduzione delle emissioni, senza favorire tecnologie specifiche, lasciando agli attori privati la scelta delle soluzioni più adeguate.
Baptiste Legay, rappresentante della Directorate-General for Climate Action (DG CLIMA) della Commissione Europea, ha sottolineato l'impegno dell'UE a diventare il primo continente climaticamente neutrale entro il 2050. Ha evidenziato le ambiziose revisioni legislative in corso, tra cui i mercati del carbonio e le politiche di mobilità pulita, tutte mirate all'industrializzazione e alla decarbonizzazione dei settori chiave come l'automotive. Secondo Legay, questo impegno richiede sia un piano industriale che un quadro stabile, con un forte focus sull'innovazione tecnologica e la transizione verso tecnologie verdi.
Neutralità vs. Specificità: una valutazione critica
Massimiliano Bienati, responsabile del programma Trasporti presso ECCO Think Tank, ha illustrato i risultati di uno studio sviluppato con Agora Verkehrswende, che esamina l'efficacia delle politiche di neutralità tecnologica nel settore automobilistico. Il documento, ancora in fase di revisione, valuta criticamente i vantaggi e i limiti degli approcci di politica climatica basati sulla neutralità tecnologica rispetto a quelli specifici.
Sebbene vi sia un ampio consenso sul fatto che il futuro dell'industria automobilistica risieda nella mobilità a zero emissioni, il dibattito si concentra sugli strumenti politici più efficaci per raggiungere questo obiettivo. Come sottolineato nel rapporto, "Sebbene la carbon pricing rimanga essenziale per la decarbonizzazione, un mix di politiche ben equilibrato, che includa interventi tecnologici specifici mirati, è cruciale per garantire sia l'efficacia ambientale che l'efficienza economica nella transizione verso la mobilità a zero emissioni." Questo punto di vista potrebbe avere implicazioni significative per la prossima revisione degli standard di CO2 nell'UE e sottolinea che le emissioni di CO2 non possono essere l'unico parametro da considerare per bilanciare competitività, innovazione e sostenibilità.
Sfide nella prontezza dei consumatori e nell'innovazione del mercato
Durante il primo panel è emersa una domanda chiave: stiamo innovando per necessità, semplicemente per soddisfare nuovi standard? I relatori hanno concordato sul fatto che stabilire standard in linea con gli obiettivi di sostenibilità sia essenziale, ma la vera sfida consiste nell'educare il mercato e i consumatori.
Sigrid de Vries, Direttore Generale di ACEA, ha condiviso spunti emersi dal Salone dell'Auto di Parigi, sottolineando la trasformazione sistemica in atto mentre l'industria automobilistica si orienta verso i veicoli elettrici. Sebbene l'industria abbia compiuto notevoli progressi nella ricerca e sviluppo, rimane un divario tra gli obiettivi legislativi e la prontezza dei consumatori. I consumatori devono comprendere i vantaggi dei veicoli elettrici, sia in termini economici che ambientali, anziché sentirsi obbligati a soluzioni di mobilità nuove. De Vries ha sottolineato che educare i consumatori dovrebbe essere una priorità sia per i leader del settore che per chi si occupa di politiche.
Il secondo panel ha poi approfondito le sfide pratiche del passaggio alla mobilità sostenibile. I rappresentanti di BMW e Stellantis hanno enfatizzato l'importanza di affrontare due fattori chiave: l'infrastruttura di ricarica e la percezione dei consumatori. In tal senso, senza un'infrastruttura visibile i consumatori possono percepire i loro Paesi come impreparati alla mobilità elettrica, creando una barriera cognitiva all'adozione della nuova tecnologia.
Inoltre, la vera sfida risiede nel rendere i veicoli elettrici più accessibili. I consumatori, per natura, mettono in atto comportamenti opportunistici: vogliono valore senza compromessi. La domanda si rivolge verso nuovi prodotti che non impongano di scegliere tra sostenibilità e altri fattori, come convenienza economica e prestazioni.
Secondo i relatori il futuro della mobilità trascende da marchi e prodotti. Si tratta di creare un approccio olistico e globale ai servizi di mobilità in linea con le esigenze dei consumatori. La vera innovazione nel settore automobilistico non risiede solo nei prodotti stessi, ma nei modelli di business che possono integrare la mobilità sostenibile nella vita quotidiana.
La MSM Annual Conference ha sottolineato che la sostenibilità non è più solo un'opzione, ma un imperativo. Sia attraverso politiche di neutralità tecnologica che incoraggino l'innovazione guidata dal mercato, sia attraverso interventi tecnologici specifici per colmare i divari attuali, il percorso per il settore automobilistico richiederà collaborazione, innovazione e un focus sull'educazione dei consumatori.
Il Master in Sustainability Management (MSM) di SDA Bocconi, con inizio a marzo 2025, continuerà a esplorare questi temi critici, preparando i futuri leader a guidare la complessa trasformazione sostenibile di ogni tipo di business.
SDA Bocconi School of Management
Comprendere a fondo e implementare con efficacia la nuova dimensione della sostenibilità aziendale e saper realizzare un piano strategico guidato da criteri ESG.
Conoscere il valore della diversità e dell’inclusione in base ai più importanti risultati di ricerca sul tema e applicarlo nel proprio contesto aziendale e professionale.
Comprendere a fondo e implementare con efficacia la nuova dimensione della sostenibilità aziendale e saper realizzare un piano strategico guidato da criteri ESG.