Finance for sustainable future(S): il ruolo della tecnologia per la finanza sostenibile
EMF - Executive Master in Finance C-Suite Forum
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La tecnologia può essere l’arma vincente per “fare bene facendo bene”, vale a dire incrementando ulteriormente l’attività economica e i posti di lavoro allo stesso tempo aumentando il capitale ambientale e sociale? L’allentamento del trade-off tra crescita economica e beni ambientali e sociali sarebbe esattamente ciò che serve, specialmente in un periodo storico contrassegnato da elevato costi e alta inflazione. Il panel 3 del EMF C-Suite, riguardante il ruolo della tecnologia per la finanza sostenibile, ha discusso questi temi riunendo Pietro Adduci CEO Tecma Solutions, Luigi Cimaschi CEO e Business Manager REFINITIV Italy, Paolo Magnani Direttore Centrale e Coordinatore Area Wealth Management Gruppo CREDEM e Silvia Rovere, Presidente Confindustria Assoimmobiliare e CEO di Sensible Capital.
La tecnologia è veramente in grado di rendere il nostro sistema economico sostenibile senza richiedere grandi sacrifici dal punto di vista della riduzione della produzione? La risposta è positiva, con molti esempi, provenienti da vari settori, che illustrano il ruolo dei dati e le grandi possibilità connesse a un uso più efficiente degli stessi, assolutamente necessario dato l’aumento esponenziale degli stessi (si stima un raddoppio della quantità di dati disponibili nel giro dei prossimi due anni anche grazie alle crescenti possibilità di interpretare i filmati e i testi scritti). Una tale mole di dati rischia di essere controproducente, a meno che gli stessi non siano conservati in maniera sicura (tipicamente nel cloud), ripuliti per evitare gli errori di misurazione, sintetizzati tramite metodologie statistiche all’avanguardia, e comunicati agli utilizzatori (che tipicamente non sono tecnici) in maniera semplice e comprensibile. Quest’ultimo punto è di rilevanza centrale: il digital promette di cambiare e migliorare l’esperienza d’acquisto nei settori più vari. Il real estate è all’avanguardia in questo processo con applicazione di tecniche che possono assicurare interfaccia tali da far percepire agli acquirenti di un’abitazione come sarà l’esperienza di vita a casa, ma il settore finanziario sta cercando di seguire anche se l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale alla scelta di portafoglio ha sino ad ora fornito risultati inferiori alle attese. Ma il real estate brilla anche nelle applicazioni che cambieranno ulteriormente la value chain, dall’utilizzo del blockchain per il perfezionamento delle transazioni (legalmente riconosciuto anche in Italia) alla possibilità di creare mercati elettronici per scambiare i materiali di scarto usati nelle costruzioni al finanziamento collettivo tramite il crowdfunding.
“La trasformazione digitale è uno strumento chiave in grado di influire in modo dirompente sulle tematiche di sostenibilità. L’accessibilità trasversale, la trasparenza e l’efficienza dei processi legati alla digitalizzazione hanno infatti ripercussioni favorevoli sull’intero perimetro ESG. Questo è particolarmente vero nell’ambito del settore Real Estate, la verticale di business scelta da TECMA Solutions. L’uso di strumenti digitali genera infatti importanti benefici ambientali: partendo dall’abilitazione di servizi smart condivisi che riducono gli sprechi, ai contenuti immersivi che permettono di esplorare iniziative immobiliari senza spostamenti nonché in conseguenza della dematerializzazione documentale. Si possono poi identificare anche numerosi risvolti positivi sulle tematiche sociali e di governance: la parità di accesso al dato ed al prodotto/servizio, la trasparenza informativa del processo di offerta commerciale e la possibilità di condivisione di servizi e strutture comuni sono solo alcuni dei vantaggi ottenibili grazie all’uso di tecnologie e strumenti digitali”.
Pietro Adduci CEO, Tecma Solutions
“La crescita esponenziale dei dati e delle informazioni nei mercati finanziari rende indispensabile e strategico un approccio mediante tecnologie innovative e sofisticate. Non possiamo pensare ad una stabilità economica, a economie più forti e una crescita sostenibile nel lungo periodo senza un approccio strutturato e rigoroso ai parametri ESG nei processi di investimento e senza un cambio culturale importante in termini di governance, di strategie e risorse necessarie.
Luigi Cimaschi, CEO e Business Manager, REFINITIV Italy
“Abbiamo affrontato il tema della transizione sostenibile con un approccio ragionato, profondo e “umile” perché credo che le competenze siano alla base di ogni processo di trasformazione. In particolare stiamo assistendo ad un nuovo paradigma di sostenibilità che ci porterà ad una profonda rivisitazione di ogni suo aspetto anche alla luce di quanto recentemente accaduto e accadrà nel prossimo futuro”.
Paolo Magnani, Direttore Centrale e Coordinatore Area Wealth Management Gruppo CREDEM