L’economia italiana è in grado di affrontare le tante sfide poste dalla sostenibilità? Ci concentriamo spesso sugli squilibri macroeconomici, e mettiamo in secondo piano le eccellenze del nostro Paese, tra cui la presenza di aziende del “made in Italy” che sono invidiate (e imitate) in tutto il mondo. E se i vincoli posti dalla sostenibilità consentissero alle imprese italiane di rinforzarsi ulteriormente nel giro dei prossimi anni, esattamente come la crisi del credito del 2008 aveva posto agli occhi dei mercati la solidità del business model delle banche italiane? Il panel 2 del EMF C-Suite, riguardante strategie sostenibili e finanza per i settori e i distretti italiani, ha discusso questi temi riunendo Gianmarco Beltrami Marketing & Communication Director Dallara Group, Giovanna Manzi Direttore Generale e CEO BWH Hotel Group Italia, Luca Manzoni Responsabile Corporate Banco BPM e Renato Miraglia Head of Wealth Management Gruppo UniCredit.

La discussione del caso italiano illustra i tanti punti di forza strutturali ma anche le criticità, speriamo transitorie e di breve periodo, del ciclo economico corrente. Cominciando da queste ultime, le aziende si trovano ad affrontare uno straordinario aumento dei costi in un 2022 caratterizzato dalla guerra in Ucraina con l’associata paralisi della value chain globale. Ma le aziende italiane, in particolar modo quelle famigliari e quelle localizzate nei 141 distretti, sono attrezzate per rispondere alla crisi, sia dal punto di vista del business model, messo a dura prova dalle tante crisi dell’ultimo decennio, sia dal punto di vista della governance. Ciò non toglie che alcuni settori presentino una struttura industriale eccessivamente frammentata, come nel caso dell’hotellerie, dove l’Italia ha un numero di esercizi molto elevato, pari al 66% di quelli americani, ma un numero di posti letto molto inferiori (un milione contro sette milioni). Settori di questo tipo possono essere messi a dura prova dalla sfida della sostenibilità e degli associati aumenti di costi necessari per fronteggiare fenomeni come il cambiamento climatico e l’aumento dei costi. È opinione comune che le criticità cicliche, e le sfide strutturali, non rappresentino la fine della globalizzazione e il ritorno a un mondo economicamente frammentato, in cui i costi dovranno essere gestiti con attenzione nell’ambito di value chain locali, e i viaggi tra continenti essere riservati a beni che possano avere caratteristiche di unicità e valore fuori dal comune.

“La sostenibilità è un tema che riguarda la collettività e su cui clienti privati, aziende e banche hanno tutti una importante responsabilità e un ruolo centrale. Per questo la sostenibilità è al centro della nostra strategia e sarà sempre più al centro della nostra attività quotidiana. Un indirizzo ESG sia nell’origination, sia nella consulenza alla clientela in vari ambiti è il modo per offrire alle comunità che serviamo nuove leve per il progresso nell’economia e nella società di domani”
Renato Miraglia Head of Wealth Management Gruppo UniCredit

"Dallara si impegna da sempre a valorizzare il territorio in cui è inserita, con particolare riguardo all’ambiente. Con questa visione abbiamo messo in atto una serie di iniziative, come la riduzione delle emissioni di CO2 ed il miglioramento dell’efficienza dei nostri stabilimenti, e ci impegneremo a realizzarne altre in futuro. Stiamo lavorando da anni per creare una rete di rapporti con il mondo della scuola e dell’università, con l’obiettivo di offrire concrete opportunità di crescita al sistema territoriale e per diffondere la cultura tecnico-scientifica. La gestione aziendale è incentrata sulle «Persone Dallara»: supportiamo i dipendenti nella conciliazione tra vita privata e lavoro attraverso un’offerta di servizi per il personale che agevolino le incombenze familiari quotidiane. Crediamo infatti che i nostri collaboratori siano l’elemento determinante per garantire un futuro sostenibile alla nostra azienda. E per questo motivo investiamo tempo e risorse per migliorare la loro vita lavorativa, il loro benessere e la loro formazione".
Gianmarco Beltrami Marketing & Communication Director Dallara Group