- Data inizio
- Durata
- Formato
- Lingua
- 20 Feb 2025
- 12 giorni
- Class
- Italiano
Fissare chiaramente i tuoi obiettivi e affrontare le problematiche specifiche delle PMI, per un migliore coordinamento della tua realtà imprenditoriale.
“Chi ha paura del futuro, non ha futuro”. Questa l’esortazione che lo scorso 9 novembre, all’avvio del percorso Executive MBA, la classe EMBA 19 si è sentita rivolgere da Giuseppe Bono, Cavaliere del Lavoro e Chief Executive Officer di Fincantieri SpA.
Leader mondiale nella cantieristica navale e con oltre 230 anni di storia, Fincantieri rappresenta un fiore all’occhiello dell’industria italiana con più di 7.000 navi costruite, nonché una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti che impiegano oltre 20.000 collaboratori diretti e più di 100.000 totali.
Giuseppe Bono ha condiviso la sua ventennale esperienza in Fincantieri - ove approdò nel 2002 - e di più di mezzo secolo nel settore pubblico. La cantieristica navale è certamente un settore altamente peculiare data la limitata programmabilità nella costruzione di molte componenti affidate a terzi, e al tempo stesso perché la costruzione di una nave inizia spesso persino prima del suo progetto definitivo. Settore peculiare e caratterizzato da un elevato grado di concentrazione, dove oggi la sfida è conciliare creatività, efficienza e sostenibilità. Obiettivi questi perseguiti con ambizione credendo fermamente che non esistano prodotti o mercati staticamente “maturi” ma piuttosto prodotti e processi in continuo affinamento.
La storia di Fincantieri comprende diversi momenti di svolta, di crescita come pure di crisi. Negli anni ‘90, la società si rese conto di non poter competere con la concorrenza asiatica nel settore delle navi da trasporto e dunque scelse di puntare sulla crocieristica. All’inizio del XXI secolo, la Comunità Europea vietò gli aiuti di Stato all’industria e nel contempo gli attentati alle Twin Towers determinarono un crollo del turismo. Qualche anno dopo, precisamente nel 2004, la società registrò però un imponente balzo produttivo accompagnato dall’acquisizione di moltissimi ordini; ciò condusse alla decisione di aprire un cantiere sui Grandi Laghi negli Stati Uniti ed ai sogni di quotazione in Borsa. La crisi finanziaria del 2008 raffreddò le ambizioni di quotazione ed ebbe un impatto devastante sul settore: nella cantieristica, infatti, gran parte del pagamento della commessa avviene alla consegna. Il piano di ristrutturazione che seguì alla crisi fu volto alla salvaguardia dell’occupazione e si focalizzò sul perseguimento della massima flessibilità tanto nella progettazione quanto nella produzione, nonché sulla capacità di far intervenire i fornitori giusti al momento giusto. Questa scelta si dimostrò vincente - e lo è tuttora – permettendo alla società di allargare progressivamente il proprio portafoglio clienti, fossero essi civili o militari. Oggi Fincantieri si colloca all’avanguardia nella progettazione e produzione di prodotti di frontiera che essa stessa non considera più semplicemente navi, ma vere e proprie smart cities.
Giuseppe Bono ha concluso il suo intervento con il richiamo a lavorare oggi per i prossimi 10 anni perché “chi ha paura del futuro rischia semplicemente di non averne uno” e con l’invito ai nostri Executive MBA ad investire sempre più nella formazione perché “senza cultura, le aziende non possono durare nel tempo” e la storia stessa dimostra che la cultura finisce sempre con il prevalere sulla tecnica.
SDA Bocconi School of Management
Fissare chiaramente i tuoi obiettivi e affrontare le problematiche specifiche delle PMI, per un migliore coordinamento della tua realtà imprenditoriale.
Rafforzare la capacità di analisi a 360 gradi e di pensiero critico per cogliere tutte le implicazioni dell’agire manageriale e migliorare l'efficacia del proprio ruolo.
Individuare le possibilità di negoziazione, preparare efficacemente l’incontro, conoscere e applicare le tecniche negoziali e saper influenzare gli interlocutori.