La diversità del business agricolo rispetto ad altri settori – peculiarità dettata dal clima e dai ritmi della natura – è un elemento che può essere controllato con opportuni strumenti gestionali. L’apprendimento di tali strumenti è reso oggi ancora più urgente da fenomeni quali il cambiamento climatico, la globalizzazione e la volatilità dei mercati. Per rimanere competitivi e per restituire al settore primario un ruolo fondamentale nello sviluppo economico del Paese, è dunque necessario che le aziende dell’agribusiness spostino la loro attenzione verso le nuove tecnologie e l’adozione di moderni criteri manageriali che guidino le proprie scelte strategiche e di investimento.
Curato da Vitaliano Fiorillo e Marianna Lo Zoppo, il manuale Agribusiness. Management dell’azienda agricola, uscito nell’aprile del 2022 per Egea e realizzato con il sostegno della Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi, rappresenta uno strumento utile per la gestione dell’azienda agricola del XXI secolo.
Dalla gestione strategica d’impresa all’analisi dei risultati aziendali, dalle collaborazioni tra imprese alla gestione della produzione, dalla strutturazione di un efficace piano di marketing alla gestione dell’innovazione, dal project management alla gestione delle persone che lavorano in azienda, fino alle più moderne strategie di internazionalizzazione, il volume è frutto dell’esperienza d’aula e di ricerca dei docenti che lavorano o collaborano con l’AGRI Lab di SDA Bocconi School of Management.
Abbiamo contattato i curatori del volume per farci raccontare alcuni degli aspetti centrali del libro.
Nella Prefazione al volume, il Consigliere Delegato della Fondazione Romeo ed Enrica Invernizzi Gianantonio Bissaro ci ricorda come, nel corso dei secoli, l’evoluzione della nostra società si sia legata al rinnovamento del settore agricolo. Un rinnovamento, ricorda Bissaro, che l’agricoltura è oggi chiamata con ancora più urgenza a svolgere. Quali sono i maggiori elementi di evoluzione a cui le aziende del settore devono far fronte?
Durante quella che è passata alla storia come «rivoluzione verde», l’uso combinato di nuove varietà ibride ad alto rendimento, di agrofarmaci, di fertilizzanti e di meccanizzazione ha consentito un sorprendente aumento delle produzioni agricole delle principali specie di interesse alimentare. Se da un lato tale rivoluzione in campo agricolo ha aumentato innegabilmente la sicurezza alimentare, dall’altro l’impatto negativo che il settore ha avuto sull’ambiente è stato considerevole. Oggi siamo consapevoli del fatto che uno sviluppo uguale a quello passato non è più sostenibile; l’evoluzione è rappresentata proprio da questa consapevolezza che si manifesta anche nelle scelte del consumatore finale.
Nei capitoli che avete direttamente curato trattate i temi dell’operations e supply chain management e della collaborazione strategica tra aziende agricole. Quali sono gli aspetti più importanti di tali ambiti?
Vitaliano Fiorillo: gli attori che compongono la value chain dell’agribusiness, a monte e a valle dell’azienda agricola, hanno sviluppato conoscenze e competenze avanzate nell’ambito della gestione delle operations che rendono oggi la funzione un elemento essenziale nel perseguimento della strategia. Per diverse ragioni, nelle aziende agricole, l’attività produttiva ha subito una trasformazione tecnologica che non è stata accompagnata da un’evoluzione negli strumenti di gestione, rimasti ancorati alla natura tattica ed empirica dell’attività agricola in senso stretto. Anche l’azienda agricola dev’essere in grado di elevare la gestione delle operations a strumento chiave della strategia per adattarsi, anticipare e sfruttare i cambiamenti in atto.
Marianna Lo Zoppo: La competizione globale, la riduzione del ciclo di vita dei prodotti, lo sviluppo tecnologico e la velocità con cui cambiano le richieste del consumatore sono i motivi per cui oggi risulta sempre più complesso per le aziende (e più che mai per le aziende di piccole dimensioni) rimanere competitive. In un panorama come quello italiano, fatto di aziende agricole di piccole dimensioni, i rapporti di collaborazione sono un asset chiave per rispondere a questa complessità e saperli nutrire è un'abilità manageriale essenziale al giorno d’oggi.
Se doveste scegliere, sinteticamente, le tre maggiori sfide a cui le aziende dell’agribusiness sono chiamate a rispondere quali indichereste?
A nostro avviso le sfide sono le seguenti:
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