Dall’Europeo di Wembley fino al pavé di Roubaix, passando per Tokyo, per i palazzetti del volley e i rettangoli dei campi da tennis, il 2021 è stato l’anno glorioso dello sport italiano. I successi sono arrivati anche in discipline meno pubblicizzate come il polo, le bocce, la pesca in apnea, la ginnastica aerobica e l’arrampicata, tanto che in molti hanno parlato di «movimento in crescita», «rinascita dello sport italiano», «nuovo miracolo italiano».
Questa narrazione è però in parte smentita da un recente report Ipsos sulle abitudini sportive dei cittadini di 29 Paesi del mondo e che offre un quadro a tinte fosche dell’Italia, un Paese descritto come pigro, sedentario, disinteressato all’attività fisica sia singola sia di gruppo.
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