Il Contesto
Siamo il Paese degli eterni scandali, costantemente nelle posizioni di retroguardia in tutte le classifiche che cercano di misurare i livelli di corruzione nei sistemi politici ed economici. In un quadro generale che, tuttavia, con l’eccezione forse dei paesi del Nord Europa, vede sempre più spesso negli intrecci tra politica ed economia uno dei terreni più esposti al manifestarsi di deviazioni dalla legalità. Ma l’etica del dirigere o del governare non ha in realtà a che fare con il dare o prendere tangenti. Quella è delinquenza. L’etica è qualcosa di più profondo, forse meno visibile, ma più incisivo nel determinare la legittimazione nel lungo periodo della classe dirigente di un Paese. L’etica ha in realtà a che fare con il rapporto tra interesse individuale e interesse collettivo.